SFASCIO DELLA SANITA’ IN CALABRIA, AMARO SFOGO DI UN ANZIANO CON LA MOGLIE ANCH’ESSA CON PROBLEMI DI SALUTE COSTRETTI A INDEBITARSI PER POTERSI CURARE E VIVERE. A REGGIO CALABRIA CIO’ NON E’ CONCESSO

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Reggio Calabria oltre ai figli anche i  genitori siamo costretti ad emigrare da questa città per la pessima sanità. Dimenticanze operatorie e apparecchiature guaste e non si sa quando si potrà fare esame.

AMARA SFOGO DI UN ANZIANO CON LA MOGLIE ANCH’ESSA CON PROBLEMI DI SALUTE COSTRETTI A INDEBITARSI PER POTERSI CURARE E VIVERE. A RC CIO’ NON E’ CONCESSO.

Impossibile curarsi a Reggio Calabria, errori medici e mancata programmazione di acquisto di apparecchiature medicali vetuste, non garantiscono gli esami richiesti dagli specialisti.

Premesso che, abbiamo avuto una esperienza negativa al GOM di RC, che ci ha costretto ad andare a Milano per un intervento, in quanto  mia moglie paziente oncologica operata per recidiva in chirurgia al GOM di RC, dove si sono dimenticati un corpo estraneo, che gli ha  provocato una vasta infiammazione visibile anche dall’ esterno, ci ha costretto ad andare fuori regione e precisamente all’IEO di Milano, dove  in poco tempo è stata sottoposta ad intervento chirurgico con la rimozione di corpo estraneo e di un’altra recidiva

Naturalmente anche io, come molti altri, dopo questa esperienza negativa, mi sono operato fuori regione ben il 42,9 % dei pazienti oncologici calabresi,  sono costretti a mobilità a lunga distanza, cioè a curasi nelle regioni del Nord.

Come certificano le delibere CIPE nella ripartizione del Fondo sanitario nazionale FSN al Fondo sanitario regionale FSR calabrese,  l’emigrazione sanitaria (compresa quella internazionale) in Calabria cresce dal 2023 al 2024 si è passati da 294.687.712, 19 a 307.947.603,46 milioni.

La Calabria dal 2010 al 2021 ha speso per mobilità sanitaria 2,7 miliardi e nessuno fa nulla per salvarci da questo disastro, che ci costringe ad indebitarci per salvarci la vita, arricchendo le economie del nord.

Altra negatività sempre dell’Azienda ospedaliera reggina.

In data 03 aprile 2025 sono stato contattato dall’ospedale Morelli, avvisandomi che la MOC prenotata il 15 aprile 2024, per il 6 maggio 2025, non si può fare perche l’apparecchiatura era guasta, senza darmi una soluzione alternativa o un’altra data.

Ho contattato la direzione dell’ospedale chiedendo di attivare una convezione per potere fare questo esame ai pazienti già prenotati, risposta nessuna.

La MOC è stata prescritta dalla specialista endocrinologa il 15 aprile 2024 dell’ASP di RC Polo Nord, sempre  a mia moglie  in trattamento per osteoporosi.

Rappresento che, ogni anno i pazienti affetto da  osteoporosi al fine di avere i medicinali, e quindi, potersi curare  devono avere un  piano terapeutico, che va rinnovato annualmente.

Alla visita di controllo per il rinnovo del piano necessità portare gli esami prescritti tra cui la MOC.

Nonostante che in Calabria siano disponibili i fondi  del PNNR e altri finanziamenti europei, non si acquistano tutte le apparecchiature medicali necessarie. Disarmante questa mancanza di programmazione da parte dei responsabili.

Certamente la direzione sanitaria del GOM sa benissimo che per fare una MOC ci vuole oltre 1 anno e quindi doveva attivarsi da tempo per sostituire quella soggetta  a guasti e un’altra per dimezzare i tempi.

Altro problema, l’ospedale Morelli ha un ingresso su Via Sbarre Superiori di RC perennemente chiuso che costringe gli ammalati che vengono  con i mezzi pubblici da Sbarre Centrali o abitano nelle zone sottostante l’ospedale ad andare a piedi per recarsi all’ingresso di Viale Europa, dove un marciapiede disastrato li fa incorrere in pericoli di cadute.

Per quale motivo non si apre l’accesso lato mare dell’ospedale Morelli, oltretutto chi si reca all’ospedale  in auto è costretto a costosi pagamenti per il parcheggio dentro, sul viale Europa non ci sono parcheggi disponibili a sufficienza.

Non basta che noi reggini per studiare, lavorare e curarci dobbiamo andare al nord dove c’è una sanità di qualità (la vita è una e si cerca di conservarla), ora neanche gli esami si possono fare  a Reggio Calabria STRUMENTAZIONE GUASTA APPIUNTAMENTO GIORNO DÌ MAI E MESE DÌ POI SE VUOI VIVERE PAGA PER CHI PUÒ.