Anche la Fit Cisl Calabria a Roma per sollecitare la liberazione degli 11 marittimi italiani sequestrati dai pirati Somali
Set 08, 2011 - redazione
In piazza a Montecitorio centinaia di persone, arrivate da tutta Italia, dalla Sicilia al Veneto, hanno manifestato per la liberazione dei marittimi della “Savina Caylyn” e della “Rosalia D’Amato” in mano ai pirati da oltre 7 mesi
di Rosaria Marrella
Anche la Fit Cisl Calabria a Roma per sollecitare la liberazione degli 11 marittimi italiani sequestrati dai pirati Somali
In piazza a Montecitorio centinaia di persone, arrivate da tutta Italia, dalla Sicilia al Veneto, hanno manifestato per la liberazione dei marittimi della “Savina Caylyn” e della “Rosalia D’Amato” in mano ai pirati da oltre 7 mesi
VIBO VALENTIA – Anche la Fit Cisl Calabria a Roma per sollecitare la liberazione degli 11 marittimi italiani sequestrati dai pirati somali. «Dopo le parole, adesso chiediamo azioni concrete» questo l’incipiente motivo della manifestazione. In piazza a Montecitorio centinaia di persone, arrivate da tutta Italia, dalla Sicilia al Veneto, hanno manifestato per la liberazione dei marittimi della “Savina Caylyn” e della “Rosalia D’Amato” in mano ai pirati da oltre 7 mesi. Striscioni, fischietti, tamburi e decine di cartelli con su scritto “Liberi subito!”. Con loro, la Fit Cisl e gli altri sindacati dei trasporti, insieme per chiedere la loro immediata liberazione. In tarda mattinata, il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha ricevuto a Montecitorio una delegazione di familiari dei marittimi italiani sequestrati e ha espresso la solidarietà della Camera dei deputati «in una vicenda così angosciante per le famiglie» e ha auspicato che il Governo «mantenga alta l’attenzione sul caso e prosegua nell’impegno per il raggiungimento dell’obiettivo della liberazione degli ostaggi nel più breve tempo possibile». Il corteo di “Liberi subito” è partito da piazza dei Santi Apostoli e si è diretta a Montecitorio dove parenti, amici, cittadini comuni e i sindacati, hanno manifestato per chiedere al Governo e alle istituzioni un intervento per riportare in patria gli undici marittimi italiani sequestrati dei criminali del mare. «Bisogna uscire dalle rassicurazioni di maniera e agire praticamente per riportare a casa i nostri connazionali», è stato il commento del Segretario Generale della Fit Cisl Giovanni Luciano, che ha continuato «Dopo sette mesi, non possono più bastare le sole dichiarazioni d’intenti e di solidarietà, il Governo agisca concretamente». A Roma anche il Segretario Regionale della Fit Cisl Calabria, Vincenzo Pagnotta, il quale ha chiosato: <<Ormai questa vicenda e’ diventata un un dramma. Oltre a dare un segno di solidarieta’ alle famiglie colpite,siamo qui per dire basta a questo SILENZIO ASSORDANTE, bisogna che i nostri politici si assumano le proprie responsabilita’ e si avviano immediate azioni per riportare a casa i nostri marittimi.
Rosaria Marrella