Approvato il bilancio in Consiglio comunale, Falcomatà: “Abbiamo ereditato una città terremotata, oggi è risanata nelle casse e nello spirito”
Mar 31, 2025 - redazione
L’approvazione del bilancio di previsione 2025/2027 è stato il tema principale del Consiglio comunale, svoltosi, per la temporanea indisponibilità dell’Aula Battaglia, nell’aula Repaci di Palazzo Alvaro. Il documento di bilancio è passato con 18 favorevoli, 9 contrari e un astenuto.
Nel corso del suo intervento il sindaco Giuseppe ha ringraziato la Presidenza del consiglio comunale per “L’alto livello di democrazia e l’umiltà istituzionale con cui si porta avanti il lavoro senza avere velleità di impartire lezioni. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto in questi 11 anni, la città terremotata è quella che abbiamo ereditato ed oggi consegniamo una città risanata nella tasse, nell’amministrazione e soprattutto nello spirito. Quella di non dichiarare il dissesto è stata una scelta politica che ha permesso alle imprese, ai commercianti e ai professionisti di essere ripagati di tutti i loro crediti (non del 14%) e gli ha consentito di non doversene andare e di poter tornare a fidarsi dell’ente pubblico. L’orgoglio che ci deve appartenere è che, nonostante le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare, questo percorso lo rifaremmo, è stata una scelta lungimirante perché noi avevamo previsto che la città si sarebbe liberata da quel peso. Quando si ascolta il cuore e la testa le partite si vincono, perché si riesce a prevedere quello che succederà dopo. In questa città è stato compiuto un miracolo, Reggio è un esempio di come, con lungimiranza e gestione oculata, si possano risanare le casse pubbliche anche a costo di prendere decisioni importanti. E noi nel 2014 abbiamo assunto una scelta importante”.
Tornando al presente “Complimenti perché il bilancio viene approvato con un mese di anticipo – ha detto il primo cittadino – ho riguardato i documenti del 2012, quando la discussione sul bilancio si faceva a novembre, dunque qualche passo in avanti lo abbiamo fatto. Nel ricordare i dati partirei dal disavanzo di 400 milioni di euro del 2014 mentre oggi siamo a 190 milioni. Va evidenziato un aumento delle riscossioni, il consolidamento della società di servizi. Numerosi sono stati gli investimenti: abbiamo abbondantemente superato il miliardo in opere pubbliche, a proposito di città che cambia”.
Un chiarimento sulle nuove assunzioni “Si è parlato dei vigili assunti a tempo determinato. Solo nel 2024 ci sono 23 agenti di polizia locale assunti che saranno stabilizzati, più diciotto assunti con concorso. Per non parlare di 40 assistenti sociali assunti nel 2024 e ve ne saranno altri 26 nel 2025”. Il sindaco poi ha ricordato come in silenzio siano passati invece “I 4 miliardi e mezzo di tagli per la legge di bilancio ai comuni, fatti dal Governo, di cui un milione solo per il Comune di Reggio. Non ho sentito levate di scudi. Così come per i 35 milioni del Fondo credito dei debiti di dubbia esigibilità, anche in questo caso nessuno ha detto nulla per la città. Nonostante queste squadrature il bilancio l’abbiamo chiuso”. In chiusura di intervento il sindaco ha richiamato la suggestione offerta dalla parola cinese Shu. “Significa – ha affermato il sindaco – portare l’altro nel cuore, cioè non una semplice empatia, ma proprio tenere a qualcosa portandola dentro di sé. E noi in questi anni abbiamo portato i nostri concittadini nel cuore. Senza di questo non si può fare politica. Ciò che ti anima non può essere il risentimento o il senso di rivalsa. E noi siamo stati, siamo e saremo la cura per questa città, che da oggi, ancora di più con questo bilancio e con i prossimi, non deve aver più paura di essere lasciata sola, perchè sarà accompagnata da questa classe politica che ha dimostrato la sua lungimiranza in questi anni e continuerà sul percorso avviato”.