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Approvazione DUP, Ripepi: “Una vergogna! Domani in Consiglio un DUP con un piano delle opere pubbliche cambiato all’ultimo momento”

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Ancora record negativi dall’Amministrazione più inadeguata della storia di Reggio Calabria che, nell’ennesimo slancio di sciatteria politico-amministrativa, consuma oggi l’ennesimo atto di prepotenza ai danni della Città, dei suoi cittadini e dei suoi rappresentanti. A meno di ventiquattro ore dal Consiglio Comunale di domani, in cui si dovrà approvare il Documento Unico di Programmazione (DUP) con annesso il Piano Triennale delle Opere Pubbliche (il documento cardine per la pianificazione infrastrutturale dei prossimi tre anni) è arrivata la convocazione della Commissione Assetto del Territorio. Il motivo? La necessità, da parte della maggioranza, di approvare un emendamento presentato dal Presidente della Commissione stessa, Giuseppe Sera, che sostituisca radicalmente il file attuale allegato al DUP che è totalmente errato!” – lo dichiara Massimo Ripepi, Consigliere Comunale e Presidente della Commissione Controllo e Garanzia.

“Ciò che lascia esterrefatti è infatti la natura dell’emendamento in questione: non si tratta di una semplice modifica in merito a una delle opere pubbliche previste (né tantomeno di eventuali eliminazioni o aggiunte), ma di una vera e propria sostituzione integrale del file allegato al DUP, completamente errato rispetto all’originale e autentico. Si tratta di un errore di una gravità inaudita, che dimostra non solo un’incapacità gestionale preoccupante, ma anche un’approssimazione inaccettabile nella cura dei documenti strategici della Città.” – ha spiegato Massimo Ripepi.

“Tale procedura, al limite della legalità, ha ricevuto addirittura il placet della Segretaria Generale, intervenuta in Commissione per affermare la correttezza dell’operato. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un attacco ai principi fondamentali della trasparenza e della partecipazione democratica.” – ha puntualizzato il Consigliere, che ha altresì sottolineato – È bene ricordare che la legge prevede la condivisione dell’importante documento con la cittadinanza attraverso una pubblicazione di 30 giorni, così da consentire ai cittadini di proporre modifiche. Tuttavia, la superficialità con cui si è operato ha impedito qualsiasi verifica da parte dei Consiglieri Comunali, compromettendo il processo democratico e rendendo la procedura incredibilmente fallace e irrispettosa dei principi basilari di condivisione e trasparenza.”

“Domani, in Consiglio Comunale, chiariremo che non è possibile che l’Amministrazione Comunale continui ad essere una fabbrica di sciatteria amministrativa e mancanza di rispetto verso la nostra città e i suoi cittadini.” – ha concluso il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, Massimo Ripepi.