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“Arrestiamo i rincari sui libri di testo, con l’utilizzo degli ebook”

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È terminato il conto alla rovescia
per nove milioni di studenti che oggi siederanno di nuovo dietro i banchi di
scuola, un anno scolastico all’insegna delle novità introdotte della riforma
della buona scuola che farà sentire da subito i suoi effetti.

Se fino ad ora al centro del dibattito sulla scuola c’è stato
il piano di assunzione e stabilizzazione
degli insegnanti precari previsto dalla riforma, proprio in queste prime ore di
inizio delle lezioni, l’attenzione si sposta sugli studenti e soprattutto sulla
spesa che ogni anno sostengono le famiglie: zaini, astucci, diari e soprattutto
libri di testo che devono essere acquistati nuovi perché viene aggiornata l’edizione.
Ogni anno le famiglie devono rivedere i programmi sulla spesa scolastica che
non risulta mai al di sotto dei 500 euro a figlio, nonostante il notevole
sforzo di acquistare copie usate nei mercati o anche attraverso lo scambio tra
studenti.

Il punto cruciale della vicenda sta
proprio nel fatto che, sono state previste forme alternative ai libri cartacei
con il decreto n. 781 del 27/09/2013 firmato dall’allora Ministro
dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, ma dopo due anni ancora si aspetta di
vedere i risultati.

“Ogni
anno dobbiamo purtroppo commentare i dati che riguardano l’incremento della
spesa scolastica delle famiglie che negli ultimi anni non si è arrestata,
nonostante l’impegno da parte del Governo di introdurre nuovi aspetti per
ridurre per lo meno la spesa sui libri di testo – afferma il Presidente
Nazionale dell’U.Di.Con., Denis Nesci – purtroppo,
ad oggi, duole constatare che un’iniziativa meritevole come quella che riguarda
l’introduzione dei libri digitali ancora non decolla come dovrebbe, un aspetto,
quello degli ebook, che farebbe risparmiare fino al 30% le famiglie. Per
questo, – aggiunge il Presidente Nesci – avvieremo un’indagine negli istituti
scolastici, per capire se è stato
effettivamente recepito il decreto sull’introduzione dei libri digitali e
soprattutto se ci sono le attrezzature adeguate per permettere agli studenti di
poter studiare sui libri del futuro; nel frattempo – conclude il Presidente
dell’U.Di.Con. – colgo l’occasione per
augurare agli studenti un buon anno scolastico”.

Nelle prossime settimane l’Unione per
la difesa dei consumatori avvierà un’indagine conoscitiva che rientrerà nel
progetto “Book in progress” avviato nel 2009 con lo scopo rilanciare e
sensibilizzare i dirigenti scolastici all’utilizzo di libri in formato
digitale.