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Arresto del giornalista Carchidi direttore di Iacchite’, la Questura chiarisca. Intanto giovedì 27 marzo la Cgil scende in piazza presidio davanti la Prefettura di Cosenza

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Ha ragione Paride Leporaci, vedere scene come quella di Cosenza con dei poliziotti che ammanettato in una via principale della città il giornalista Carchidi, mentre cammina, lascia l’amaro in bocca per le modalità da Stato di polizia, nulla a che vedere con un Paese moderno e liberale. Carchidi per le sue battaglie non piace a tanti…ma ognuno va rispettato la propria opinione e mettendoci la faccia, d’altronde siamo in democrazia ed ognuno se si sente offeso può tranquillamente denunciare. Fiduciosi che la polizia chiarisca in breve termine l’operato dei suoi agenti. Una risposta della Questura va data, indipendentemente dalla successiva liberazione.

NOTA CGIL

Giovedi 27 alle ore 17,30, la cgil ha organizzato un presidio davanti alla Prefettura di Cosenza per esprimere ferma condanna a ogni forma di intimidazione verso i giornalisti e per difendere la libertà d informazione. Questo presidio vuole essere un segnale di solidarietà verso i giornalisti che come Gabriele Carchidi svolgono il loro lavoro con onestà e determinazione, mettendo a rischio la loro sicurezza per fare luce su ciò che molti preferirebbero tenere nascosto. Chiediamo a tutti i cittadini, alle forze politiche e sociali, alle associazioni, ai comitati di partecipare per ribadire che non possiamo accettare che chi racconta la verità possa essere minacciato e aggredito. In un momento delicato, come quello che stiamo vivendo, in cui il malaffare e la corruzione sono ancora troppo radicati, è fondamentale che la stampa libera continui a svolgere il suo ruolo di “guardiano” della democrazia. Partecipiamo tutti.