Arrical: Calabrese, “no aumenti, Caruso non conosce neanche situazione suo Comune”
Mar 17, 2025 - redazione
“Anche il sindaco, Franz Caruso, ha evidenti difficoltà nel conoscere le materie delle quali si occupa l‘Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria.
Come ho avuto modo di precisare nei giorni scorsi, Arrical non ha determinato alcun aumento così come non c’è ovviamente alcuna determinazione arbitraria delle tariffe.
Buona parte delle tariffe attualmente vigenti sono in continuità con i contratti sottoscritti dalle Ato provinciali.
Il sindaco dovrebbe essere a conoscenza del fatto che l’individuazione delle tariffe non può essere frutto di mere scelte discrezionali ma, per gli impianti privati vengono determinate in base alle regole approvate da Arera, mentre per gli impianti pubblici sono il frutto di procedure di evidenza pubblica nelle quali la base tariffaria è stabilità attraverso l’elaborazione di piani economici finanziari che tengono conto dei costi degli anni precedenti.
I costi di gestione dell’Arrical che secondo il sindaco di Cosenza hanno determinato aumenti tariffari sono inferiori all’1% del totale del costo che viene sostenuto in Calabria per la gestione dei rifiuti e non può superare 0,50 euro ad abitante per anno.
Appena letta la dichiarazione del sindaco Caruso mi sono premurato di chiedere i dati agli uffici competenti dai quali si evince che il primo cittadino non sia a conoscenza nemmeno di quanto avviene nel proprio Comune.
Nel 2022 il Comune di Cosenza ha avuto una spesa pari a 4.974.795,16 con un costo medio per la FORD di euro 177,06 ed un costo medio per RUR pari ad euro 325,09, e royalties per euro 329.705,64.
Nel 2023 ha sostenuto costi totali per euro 4.915.439,88 con un costo medio per la FORD di euro 171,00 ed un costo medio per RUR pari ad euro 330,76 e royalties per euro 327.362,40
Nel 2024 che è in fase di chiusura si registrano incrementi di moderata entità se si tiene conto del livello dei costi energetici e soprattutto del contesto urbano nel quale la percentuale di raccolta differenziata, secondo i dati Ispra, si è ridotta dal 62,07 del 2021 al 58,6 del 2023.
Infine rassicuro anche il sindaco di Cosenza sul fatto che la Regione in ogni caso interverrà con apposite misure per venire incontro agli utenti e fare in modo che i comuni non debbano determinare alcun aumento significativo della Tari”.
È quanto afferma in una nota Giovanni Calabrese, assessore all’Ambiente della Regione Calabria.