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Associazione dei sindaci “Città degli Ulivi”, la grave crisi di rappresentanza raccontata dal primo cittadino di Polistena, Michele Tripodi

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Il sindaco di Polistena traccia la linea da seguire per dare credibilità alla piana di Gioia Tauro, in crisi di rappresentanza politica. Dalla sanità, al porto, all’ambiente, al lavoro ecc…la classe politica rimane in silenzio. Ci vuole una svolta per ridare slancio alla Calabria.

Il testo integrale dell’intervista social al Sindaco di Polistena Michele Tripodi sulla questione Città degli Ulivi.

📍Sindaco è vero che il Comune è uscito dall’associazione città agli ulivi?

✅ “No, il consiglio comunale di Polistena non ha mai adottato un atto in tal senso. Vige la delibera del consiglio comunale del 2006 con la quale il Comune di Polistena risultato dei soci fondatori che hanno sottoscritto l’atto costitutivo non solo lo statuto. E non mi pare ci sia stato neanche un atto di esclusione fatto dall’assemblea dei sindaci di città degli ulivi.quindi la notizia è falsa.”

📍Perché il consiglio comunale non ha ratificato lo statuto?

✅ “Semplicemente perché avremmo dovuto mettere i contrappunti ad alcune norme che non condividiamo che sono state modificate e introdotte nel nuovo statuto, come quella che prevede ad esempio il rimborso spese per alcuni membri dell’associazione che devono recarsi fuori in altri luoghi. Ma aldilà di questo aspetto che potrebbe essere minimo, non ci siamo messi contro la volontà di altri sindaci e di altri comuni. Se si vuole andare avanti, si vada pure avanti, ma certamente Polistena non ha voluto fare ostruzionismi”.

📍Conseguenze pratiche?

✅”Nessuna. Non mi pare che ci sia qualcuno qui che vuole fare come #Trump cambiare nome al Golfo del Messico per chiamarlo Golfo d’America. Sempre lì rimane il golfo sempre lì rimane il mare sempre lì rimane la costa. Polistena è al centro della piana è un punto di riferimento per tutti i cittadini rimane sulla carta geografica all’interno della piana di Gioia Tauro. Quindi nessuno pensa di cancellare Polistena dalla storia di questo territorio perché farebbe un buco nell’acqua”.

📍Questa mattina si è tenuta a Reggio Calabria un incontro con la dottoressa di furia.cosa ci dice a riguardo?

✅”Sì, stamattina siamo stati a Reggio perché l’incontro è stato promosso dalla #Garante per il diritto alla salute della Regione Calabria. Ci hanno invitato come sindaci, per la verità c’erano pochi sindaci della piana. Ma io ho ritenuto di essere presente proprio per far valere ancora una volta le ragioni dell’ospedale di Polistena e della sanità pubblica di un’intera area geografica.
Con la dottoressa Di Furia, abbiamo chiarito anche un altro aspetto, qualora ce ne fosse la necessità di discutere di Ospedali, della sanità nel territorio non c’è bisogno della mediazione di nessuno. Io vado e discuto in modo onesto, leale e trasparente come ho sempre fatto.”

📍Quindi, alla prossima riunione di Citta degli ulivi che fai? Ci vai?

✅”Dipenderà dagli argomenti posti all’ordine del giorno e dall’utilità che gli stessi avranno sulle comunità amministrate.
Io penso che per il momento l’associazione abbia bisogno di fare chiarezza al proprio interno, perché intanto deve essere un’associazione improntata alla massima collegialità , lo stabilisce lo statuto.
E poi devono cessare le logiche politiche, le appartenenze, e soprattutto i giochi di potere.
Purtroppo, nelle ultime gestioni si è verificato proprio questo e non ha fatto bene al territorio perché l’associazione ha perso di credibilità e oggi non ha neanche la forza contrattuale per sedersi al tavolo che potrebbero contare”.

📍Ti riferisci a qualche episodio in particolare?

✅”Potrei davvero contare tanti episodi. Io penso che chi soffre la presenza di Polistena come comunità se ne debba fare una ragione. Polistena è una città avanzata che comunque ha i suoi obiettivi, si pone le sue ambizioni e vuole crescere. È chiaro che non permettiamo a nessuno di spogliarci di servizi o di funzioni fondamentali che sono assegnati dal tempo e dalla storia a questa città.
Voglio dire una cosa per concludere e quanto io dico è avvalorato dal fatto che proprio quattro sindaci di città degli ulivi abitano a Polistena.ovvio uno sono io ma ce ne sono altri tre, quindi se hanno scelto di dimorare e vivere a Polistena vuol dire che merita e riesce ad attivare l’attenzione anche di chi magari la soffre.”