banner bcc calabria

AssoTutela: “Sui primariati del Sant’Andrea si andrà in procura”

banner bcc calabria

banner bcc calabria

“L’Associazione AssoTutela mossa da grande interesse sul funzionamento
della sanità Laziale e non solo si interroga su come mai il Ministero della
Salute e la Regione Lazio non prendono una decisione netta sull’assurda
condizione in cui si trova il personale medico dirigente ospedaliero
dell’Azienda: Sant’Andrea in funzione da oltre 12 anni e, dove non è mai
stato approvato un Piano Aziendale”. Lo dichiara in una nota il presidente
della stessa Michel Emi Maritato. Le conseguenze sono gravissime tuona il
Presidente, infatti non sono stati mai banditi nè espletati concorsi
pubblici per il conferimento degli incarichi di dirigenza delle UOC (gli
ex primariati); gli attuali “responsabili” dei reparti sono ” nominati”
dall’Università, che in virtù di una vecchissima Convenzione con la Regione
Lazio – non ancora rivista – arroga a sé il diritto di nomina e si oppone
con ogni mezzo da anni all’approvazione del piano aziendale. Perché? si
interroga il leader dell’associazione, forse per molti di loro sarebbe la
perdita del privilegio di essere stati ” nominati primari” senza aver mai
vinto un concorso. In questi anni il danno per l’erario pubblico è stato
enorme: ingenti somme di denaro finiscono nelle tasche di questi “nominati”
primari, che a volte dirigono reparti con soli 4 o addirittura 2 posti
letto. Molti di loro sono andati in pensione da primari e percepiscono
pensioni ed hanno percepito liquidazioni senza averne mai avuto titolo (non hanno mai vinto un concorso pubblico). L’interesse dell’Università ” La
Sapienza” di Roma di mantenere tale privilegio di “nomina” consiste
essenzialmente nel mantenere in posti apicali persone che gestiscono i
fondi di ricerca privata (erogate dalle case farmaceutiche) in maniera del
tutto personale, distribuendosi fra loro i proventi ed escludendo le
Aziende Sanitarie pubbliche dai benefici; inoltre, gestiscono in proprio i
posti letto, attraverso una gestione parallela delle degenze (pochissimi
acuti che si ricoverano sui posti letto dal Pronto Soccorso e moltissimi
malati – clienti privati – che vengono chiamati a casa per ricoverarsi in
elezione).
L’associazione AssoTutela si unisce e darà supporto legale ai dirigenti
medici che chiedono l’ emanazione del Piano Aziendale del S. Andrea e del
programma attuativo, con il conferimento di nuovi incarichi provvisori
secondo criteri meritocratici, rimuovendo la strumentale opposizione
dell’Università alla sua emanazione;
la riscrittura della Convenzione Regione – Università su basi egualitarie;
l’ emanazione dei Bandi e l’ espletamento dei concorsi pubblici per
Dirigenti di UOC aperti democraticamente a tutti i Dirigenti Medici aventi
titolo; chiediamo, infine, di rendere pubblica, tracciabile e trasparente
l’entità dei fondi elargiti dai privati all’Università ed il loro
utilizzo. Confido conclude il presidente nella politica di trasparenza
utilizzata dal dg fresco di nomina del nosocomio per stringere i tempi, se
entro brevissimo ciò non accadrà mi vedrò costretto a presentare presso la
procura di Roma nonché’ alla corte dei conti un fascicolo dossier su quanto
detto.