Autismo, la III Commissione regionale dichiara valida la proposta di Caputo
Mag 01, 2014 - redazione
Il testo di legge prossimo a recepire le linee guida
Autismo, la III Commissione regionale dichiara valida la proposta di Caputo
Il testo di legge prossimo a recepire le linee guida
Reggio Calabria – La *terza commissione “Sanità”,* presieduta da *Salvatore Pacenza*, *prende atto
all’unanimità della validità della proposta di legge presentata* dal
Consigliere regionale *Giuseppe Caputo,* datata 2011, il cui testo
dovrà *recepire
le “**Linee Guida 21″* , intervenute successivamente nell’Ottobre del 2012,
dell’Istituto Superiore della Sanità. Lo spirito della proposta è quello di
giungere al *riconoscimento normativo dell’Autismo quale malattia
sociale.* L’iniziativa
parlamentare è stata *condivisa dalle forze di opposizione* presenti in
aula che hanno colto *la bontà della legge e sposato appieno le ragioni che
vi sottendono, incentrate a sostenere e supportare il soggetto autistico e
il nucleo familiare*. E’ prossima la stesura di un nuovo testo, redatto
dalla struttura della terza commissione consiliare di concerto con
l’ufficio legislativo al fine di verificare la possibilità di* attingere al
fondo sociale. La proposta tornerà in commissione nei prossimi giorni, per
poi transitare in Consiglio regionale per l’approvazione definitiva. *
Il Consigliere Caputo ha *analizzato l’aspetto politico e sociale* della
proposta che è il frutto di una serie di *incontri avuti con alcune
famiglie coinvolte dal dramma*. “Gli elementi prevalenti riguardano
la totale assenza di supporto sia al paziente autistico sia alla famiglia*,
abbandonati a se stessi dalle istituzioni, anche di tipo scolastico che a
causa dei tagli alla spesa pubblica hanno drasticamente ridotto le ore di
sostegno ai soggetti con disabilità, determinando un ulteriore aggravio a
carico delle famiglie.* La gravità della malattia, disturbo che interessa
la funzione cerebrale di cui risultano ancora sconosciute le cause, *comporta
un carico assistenziale quotidiano e continuo estremamente complesso e
gravoso* poiché nella stragrande maggioranza dei casi *ricade sul nucleo
familiare, obbligato a modificare le abitudini di vita, le scelte, i
progetti.* Alta è la percentuale delle madri costrette a dover ridurre o
finanche lasciare il posto di lavoro, con conseguenti ricadute economiche
sul tenore di vita. Si registrano *ritardi nelle diagnosi*, così come si
riscontra una scarsa disponibilità di terapie non farmacologiche, mentre i
servizi socio-assistenziali non risultano *adeguati alle reali esigenze
delle persone coinvolte*”. Il quadro complessivo che si prefigura presenta
caratteristiche *allarmanti a causa di un sistema inefficiente che non
riesce a garantire i servizi minimi essenziali,* evadendo il principio
cardine costituzionale del diritto alla tutela della salute. L’obiettivo è
dunque predisporre *un piano di intervento strutturato capace di creare
una rete di assistenza integrata*, che si faccia carico e segua l’intero
percorso del soggetto autistico per tutta la vita, definisca i modelli di
diagnosi, miri alla ricerca scientifica e avvii percorsi formativi
professionali.