Autovelox sulla litoranea San Cataldo-Otranto: sentenze a raffica del Giudice di Pace di Lecce

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La situazione era stata preventivata dallo “Sportello dei Diritti”

Autovelox sulla litoranea San Cataldo-Otranto: sentenze a raffica del Giudice di Pace di Lecce

La situazione era stata preventivata dallo “Sportello dei Diritti”

 

Lo avevamo previsto, in particolare dopo che il Comune di Otranto aveva avviato l’iter
per la rimozione dei due apparecchi siti sul proprio territorio comunale specificando
le carenze autorizzative dei due ormai famigerati autovelox sulla litoranea San Cataldo
– Otranto nel tratto nei pressi dei laghi Alimini oltre a specifici motivi d’illegittimità
delle contestazioni che avevamo già individuato, ed ora stanno arrivando le prime
sentenze del Giudice di Pace di Lecce che hanno annullato i verbali opposti. Il dato
più eclatante è che sempre per come ci aspettavamo sono giunte anche le prime condanne
alle spese di lite per l’Amministrazione Provinciale.In tal senso, è esemplare la
sentenza n. 2267/14 del Giudice di Pace avv. Giuseppe Paparella che non solo ha annullato
il verbale di contravvenzione per carenza della prova della preventiva segnaletica
stradale ai sensi dell’art. 4 del D.L. 121/2002 rilevando, peraltro, le ripetute
carenze autorizzative, ma ha anche condannato l’ente soccombente nella causa al pagamento
delle spese del contributo unificato pari ad 37,00 euro e a 150,00 euro per competenze.Insomma
una batosta prevedibile per le casse provinciali nonostante gli appelli di Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]” all’annullamento dei verbali
contestati in via di autotutela.Cosa aspetta, quindi, il Presidente della Provincia,
o meglio il commissario, ed il Comandante della Polizia Provinciale a procedere all’annullamento
a tutti coloro che hanno subìto tale ingiusto ed illegittimo accertamento?Bisognerà
continuare a presentare migliaia di ricorsi che andrebbero ad ingolfare il Prefetto
o l’ufficio del giudice di Pace preposti?Alla luce di tali decisioni del Giudice
di pace di Lecce restiamo fiduciosi in un dietro front dell’ente anche se sono centinaia
i cittadini che hanno scelto di pagare la sanzione appena notificata presso le proprie
residenze per le quali il percorso di eventuali rimborsi, come già preannunciato
nei nostri precedenti comunicati resta alquanto gravoso.