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Basket, Cosenza è game over

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Contro Racalmuto arriva una sconfitta ai tempi supplementari

Basket, Cosenza è game over

Contro Racalmuto arriva una sconfitta ai tempi supplementari

 

Isocasa Cosenza  94   Montenapoleone Racaluto 100   dts  ( 20 – 14; 41 – 41; 64 – 61; 80 – 80)

 

Isocasa Cosenza : Pate 14, Alesse 6, Giannotta 5, Ginefra 18, Toselli 14, Spadafaora 2, Bosco 14, Delli Carri 21, Carbone n.e., Coscarella n.e.   All: Carbone

Montenapoleone Racalmuto : Marzo 17, Manto, Giusti 31, Raneri 3, Pellegrino 9, De Bartolo 7, Talenti 4, Sanicola 11, Manzo 19.   All: Anselmo

Arbitri : Massimiliano D’errico e Marco Mastroberardino di Taranto

 

Difficile da credere: bastano tre giorni e la squadra che era sembrata impeccabile nella tana del nemico, precipita addirittura in casa propria; a distanza di una settimana si replica il disastro al PalaFerraro . L’Isocasa Cosenza è costretta a dire addio ai playoff, quando, dopo il +23 di giovedì sera, la semifinale sembrava davvero a un passo. Tanti, troppi gli errori sul campo, e non bastano neanche 40 minuti a mettere fine al supplizio, ci vuole addirittura l’overtime, altri cinque minuti di sofferenza, di errori e di rabbia.

Partita dai due volti, sicuramente, quella di ieri sera, con un inizio a favore dei cosentini, che provano a tenere a distanza  gli avversari, giocando un primo quarto che lascia ben sperare in un risultato positivo. I ragazzi di coach Carbone, infatti, partono con il piede giusto, sono concentrati, ci mettono grinta e riescono a concludere i primi dieci minuti con 6 punti di vantaggio ( 20 – 14).

Ma nei dieci minuti successivi qualcosa va storto, i rossoblu cominciano a commettere qualche errore di troppo, favorendo la ripresa degli avversari, che riescono a trovare più volte il canestro, anche dalla lunga distanza, con Manzo che la fa da padrone per tutti e dieci i minuti. Resta comunque in vantaggio l’Isocasa per buona parte del quarto, ma poi ci pensa Giusti a pareggiare i conti, piazzando una tripla (una delle tante, a fine gara saranno 4/8 i tiri dalla lunga distanza) che vale il 37 pari. E’ di Delli Carri il tiro del sorpasso, ma Sanicola dall’altra parte trova un corridoio libero e segna da sotto ristabilendo la parità. Nell’azione successiva sono i silani a buttare via una palla, concedendo al terribile Giusti una schiacciata che porta gli ospiti in vantaggio. Quasi allo scadere dei 10 minuti è ancora Delli Carri a segnare e a riportare l’equilibrio tra le due squadre.

Il terzo quarto si apre bene per i rossoblu, che trovano subito canestro e fallo di Ginefra, che mette dentro anche il supplementare dalla lunetta. Si prova ad allungare? Tutt’altro: Giusti segna ancora una tripla a cui segue l’ennesimo errore dei rossoblu e l’ennesimo canestro di Giusti ( 44 – 46 al 23°).

Nonostante ci pensi il capitano a riaprire i giochi, con una tripla ( 47 – 46), dall’altra parte gli avversari non mollano, con Pellegrino che mette dentro una tripla, su cui probabilmente in pochi avrebbero scommesso: eppure entra. Continua il solito botta e risposta, ma la squadra di coach Carbone non sembra quella di appena tre giorni fa, quella che lotta, ci crede e che porta a casa la vittoria. Sono in pochi in campo a mostrare la grinta: uno di questi è Toselli, che gioca una partita superlativa, con canestri e rimbalzi importanti. Il terzo quarto si chiude con tre punti in più per il Cosenza ( 64 – 61).

Gli ultimi dieci minuti sono i peggiori di tutta la partita. Ancora una volta Delli Carri e compagni non riescono ad allungare sugli avversari,e a poco servono le triple di Giannotta, Pate e Bosco, se poi dall’altra parte c’è Giusti che non sbaglia nulla. Gli ultimi minuti del tempo regolamentare offrono ancora una volta uno spettacolo che nello sport non si dovrebbe vedere: i due signori designati ad arbitrare la gara perseverano nell’errore, continuando a non fischiare i veri contatti, e a fischiare invece cose che probabilmente esistono solo nel loro regolamento personale.  A pochi secondi dalla fine, infatti, Bosco mette dentro la tripla che vale il sorpasso ( 80 – 79), gli avversari si innervosiscono e sbagliano l’azione successiva. Tutto sembra essere a favore dei rossoblu, la vittoria quasi in tasca, ma a pochissimi secondi dal suono della sirena viene fischiato un assurdo fallo in attacco a Toselli, che vale un viaggio in lunetta per Giusti. Quando realizza il primo e sbaglia il secondo sembra quasi una benedizione dal cielo. Ultima palla quindi per il Cosenza, che può, anzi deve trovare il tiro della vittoria: in campo c’è tutta l’esperienza di giocatori di alti livelli, Bosco, Pate, Delli Carri, Ginefra. Nessuno però riesce a segnare il canestro decisivo, nessuno di quelli che tante volte ha preso in mano la partita cambiandone le sorti. Suona la sirena, il punteggio è 80 – 80 e si va all’overtime.

La cronaca dei cinque minuti di supplementare serve a poco; si può solo dire che da una parte erano in cinque, e dall’altra in sette.

Finisce così perciò l’avventura playoff per l’Isocasa Cosenza, che cede ad una squadra che molto bene ha fatto in campionato e che ci ha creduto fino alla fine; i complimenti ai vincitori, che hanno dimostrato che con la forza di volontà si possono realizzare delle vere imprese.

Resta l’amaro in bocca ai silani, invece, che dicono addio ai playoff, dopo una stagione quasi perfetta. Purtroppo  però questo è lo sport, si vince e si perde… A noi stasera è toccata la sconfitta, che stavolta brucia più di tutte le altre volte, ma resta comunque la soddisfazione per aver giocato un campionato ricco di emozioni, di sorrisi, di esultanze, di gioie e anche di lacrime purtroppo.

Grazie davvero a tutti ragazzi, per averci messo il cuore e non solo quest’anno; e grazie soprattutto per averci regalato un sogno, interrotto in anticipo, ma pur sempre un bel sogno!