Beni confiscati destinati a vari Comuni calabresi
Mag 20, 2016 - redazione
L'immobile di Fondo Micciulla, nel quartiere Altarello di Baida, che fu il primo bene confiscato alla mafia da Giovanni Falcone, che ne dispose il sequestro nel 1980, e che diventera' sede della base scout, Roma, 23 Giugno 2015. Alla cerimonia d'inaugurazione hanno partecipato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il direttore dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla mafia, Umberto Postiglione, i rappresentanti nazionali di Agesci. ANSA/ US/ DIA +++ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING+++
ROSARNO – Ci sono fabbricati, terreni agricoli ed edificabili, case rurali e persino un centro sportivo tra i 18 beni confiscati alla ‘ndrangheta e consegnati stamattina a Rosarno dal dirigente dell’Agenzia dei beni confiscati, viceprefetto Matilde Pirrera, ai Comuni di Rosarno, Cinquefrondi, Laureana, Gioia Tauro, Nicotera e Rizziconi. La cerimonia di consegna si è svolta nella sede della Polizia locale di Rosarno, essa stessa oggetto di confisca. Alla cerimonia era presente anche la dirigente dell’Istituto professionale per l’agricoltura di Rosarno, Mariarosaria Russo, che riceverà dal Comune alcuni terreni agricoli sui quali lavorerà un gruppo di studenti della scuola che si sono costituiti in cooperativa. “Si concretizza oggi – ha detto il viceprefetto Pirrera – un percorso di restituzione alla collettività di beni sottratti alla criminalità organizzata. L’obiettivo dei Comuni sarà quello di quello di valorizzare questi beni che tornano, così, alla collettività”.