Beni gestiti da prestanomi, arrestato a La Spezia un reggino ritenuto legato alla ‘ndrangheta
Dic 16, 2014 - redazione
La Direzione investigativa antimafia di Genova ha arrestato un imprenditore al quale sono stati sequestrati anche beni per due milioni di euro. Il provvedimento ha riguardato Domenico Romeo, nato a Roccaforte del Greco (Reggio Calabria), 58 anni, residente ad Arcola (La Spezia).
L’uomo è stato arrestato per aver gestito alcune società di trasporti con sedi nelle province della Spezia e di Massa Carrara, intestandole fittiziamente a prestanome compiacenti. La Dia ritiene Romeo «contiguo alla ‘Ndrangheta».
L’attività che ha portato all’arresto e al sequestro dei beni riconducibili a Romeo è stata coordinata dalla Procura della Repubblica della Spezia.