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Bevacqua interroga su mancata assistenza a Soccorso Alpino​

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“Quanto accaduto sabato scorso a Cerchiara, in merito al mancato intervento dell’elisoccorso
per il trasporto in quota degli operatori del Soccorso Alpino, è estremamente grave:
ho presentato stamattina apposita interrogazione a risposta immediata per sollecitare
un’azione opportuna del governo regionale”. Così il consigliere Bevacqua, il
quale prosegue: “L’inspiegabile rifiuto dell’elisoccorso avrebbe chiaramente
potuto sortire conseguenze di estrema gravità, sia in ordine alla vita della escursionista
ferita, sia in relazione alla incolumità degli operatori del Soccorso Alpino, costretti
a una difficile salita in quota, a piedi e carichi dell’attrezzatura occorrente.
Soltanto grazie alla loro indubbia professionalità, l’escursionista bloccata in
un canalino è stata tratta in salvo, calandola in parete e trasportandola a spalla”.
“Ci tengo a rammentare – continua Bevacqua – che il 27 gennaio 2017, sono stato
relatore della legge regionale mediante la quale il Consiglio della Calabria ha approvato
all’unanimità il riconoscimento e potenziamento del Soccorso Alpino nella nostra
regione quale attività di pubblica utilità, disciplinando anche la diretta collaborazione
per la gestione delle emergenze, nonché l’individuazione degli ambiti di intervento
e la collaborazione diretta con il Sistema di urgenza ed emergenza medica (SUEM)
delle Aziende sanitarie locali, attraverso il numero unico 118, in maniera tale da
garantire il soccorso, recupero e trasporto sanitario e non sanitario in ambiente
montano, ipogeo, e in ogni altro ambiente ostile ed impervio del territorio regionale.
Consapevole dell’importanza della proposta presentata allora dal collega Giudiceandrea
e riconoscendo la piena opportunità dello stimolo all’iter legislativo promosso
dal presidente del Soccorso Alpino calabrese, Luca Franzese, mi sono adoperato a
fondo, nella Commissione da me presieduta, per giungere a un testo condiviso, provvedendo
agli emendamenti che hanno condotto a un’approvazione unanime”. “A fronte della
straordinaria opera quotidianamente condotta dai più che meritori volontari del
Soccorso Alpino calabrese – conclude Bevacqua – appare intollerabile quanto accaduto
sabato scorso nel Parco Nazionale del Pollino e, anche in virtù di quanto la legge
regionale finalmente dispone, la Regione Calabria è chiamata a intervenire senza
indugio affinché tali episodi non abbiano a ripetersi”.