«Siamo soddisfatti dal blocco, da parte del governo, della legge sugli accreditamenti in Calabria, ultimo abuso del vecchio consiglio regionale già decaduto». Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, a proposito del provvedimento con cui il governo ha liquidato la legge regionale calabrese in materia di volturazione degli accreditamenti sanitari.
La parlamentare Cinque stelle aggiunge: «Avevo presentato un esposto alla procura di Reggio Calabria e uno alla Corte dei conti, che stanno facendo il loro corso. Chi ha sbagliato deve pagare, e possibilmente uscire dalla scena politica». «L’azione compiuta dal governo – prosegue la deputata M5s – conferma il ruolo di vigilanza svolto dal Movimento Cinque stelle rispetto all’amministrazione regionale, pur senza propri esponenti nel consiglio della Regione Calabria».
Nesci conclude: «Da qui in avanti la sanità dovrà essere gestita con trasparenza e secondo le leggi. In Calabria la sanità resta la priorità politica, soprattutto dopo i disastri della giunta regionale Scopelliti».