Erano state sequestrate alcuni mesi fa dalla Polizia Provinciale del Distaccamento di San Giovanni in Fiore, le tre discariche abusive situate in località Jacoi e dove erano stati depositati centinaia di metri cubi di materiale ingombrante, tra cui anche pericolosi fusti di olii esausti. Gli agenti della Provinciale avevano messo i sigilli a tre distinte aree ed avevano avviato le indagini per risalire ai responsabili mentre contestualmente dei fatti era stata notiziata la Procura della Repubblica di Cosenza guidata dal Procuratore Mario Spagnuolo, particolarmente sensibile alle problematiche ambientali sul territorio di competenza. Pochi giorni addietro, il comune di San Giovanni in Fiore per tramite di una ditta specializzata con sede nel catanzarese, ha effettuato le operazioni di bonifica dell’area, sotto la supervisione dei poliziotti provinciali; tutti i rifiuti, sono stati smaltiti presso un centro autorizzato, facendo cessare l’inquinamento e il gravissimo pericolo d’incendio che era presente nell’area P.I.P. del comune silano.
Dal comune di San Giovanni in Fiore fanno sapere in queste ore che è severamente vietato scaricare ingombranti in località Jacoi, i trasgressori rischiano pesanti sanzioni pecuniarie e penali, d’altronde è attivo il servizio di raccolta degli ingombranti porta a porta, basta chiamare l’impresa che si occupa di smaltimento rifiuti. Stessa sorte era toccata ad alcune discariche site nel comune di Santo Stefano di Rogliano, ai piedi del Parco Nazionale della Sila, dove in un’area boschiva di notevole pregio ambientale e paesaggistico, erano state create alcune discariche abusive con la presenza di centinaia di pneumatici fuori uso, anche in questo caso era scattato il sequestro penale da parte dei poliziotti del distaccamento di San Giovanni, e dopo mesi d’indagini e di attività tecniche, nei giorni passati, i rifiuti sono stati completamente rimossi, restituendo alla natura uno dei posti più belli della Sila, che sovrasta l’ampia valle del Savuto; la foresta che si trova tra i comuni di Cellara e Santo Stefano, da tempo era sfregiata dall’incuria e dall’inciviltà delle persone, che l’avevano adibita a pattumiera con un notevole rischio non solo per l’ambiente ma pure per gli incendi.
Altre problematiche legate all’inquinamento delle acque e del suolo insistenti sul territorio silano, sono state definitivamente risolte grazie all’intervento delle divise blu, che hanno pure contestato diverse sanzioni per illecito abbandono di rifiuti ai trasgressori. Sulla Sila cosentina, nel mentre siamo in piena emergenza incendi su tutto il territorio calabrese, recentemente, proprio la Polizia Provinciale aveva fermato a San Giovanni in Fiore un presunto incendiario, individuato grazie alla collaborazione delle guardie eco-zoofile LIPU e alle celeri indagini svolte dagli agenti della Provinciale, che dopo aver sequestrato un comune accendino usato per dare fuoco in un terreno adiacente ad una fitta area boschiva, aveva denunciato un uomo all’autorità giudiziaria per il reato di incendio boschivo mentre un altro soggetto, già noto alle forze dell’ordine, era stato fermato in merito ad un presunto furto di legna e si era visto sequestrare la motosega, la legna e il veicolo, tra l’altro pure privo di assicurazione.
L’attività di prevenzione e repressione dei reati da parte del Corpo della Polizia Provinciale di Cosenza, nonostante la vastità del territorio e l’esiguità del personale, da sempre si contraddistingue per efficacia e professionalità, risultando a fronte dei risultati conseguiti, uno dei primi presidi per la difesa del territorio e delle persone, specie nelle aree rurali e più interne, dove spesso risulta molto più difficile il controllo e l’affermazione della legge, con numerosi controlli anche alla circolazione stradale, che sono stati intensificati nell’ultimo periodo, il ché può solo giovare alla sicurezza dei cittadini. Plauso al proficuo lavoro dei poliziotti provinciali del distaccamento silano di San Giovanni è giunto dal Coordinamento regionale della Vigilanza ambientale LIPU, che ha inteso ringraziare anche il Presidente Iacucci e i vertici del Corpo di polizia, per l’ennesimo e prezioso lavoro svolto, oltre che, al comune di San Giovanni per essersi attivato nell’opera di bonifica di pericolose discariche abusive.