Botricello, falsati i dati del bilancio del comune. Avviso di garanzia per sindaco, revisore e tecnici
Lug 22, 2013 - redazione
Sotto accusa il bilancio di previsione 2010 e quello consuntivo del 2009. Secondo gli inquirenti il sindaco con la complicità del responsabile dell’area finanziaria e del revisore avrebbe falsificato la contabilità dell’ente alterando l’entità dei residui attivi e inserendo in bilancio crediti non più esigibili, il tutto per nascondere un disavanzo
Botricello, falsati i dati del bilancio del comune. Avviso di garanzia per sindaco, revisore e tecnici
Sotto accusa il bilancio di previsione 2010 e quello consuntivo del 2009. Secondo gli inquirenti il sindaco con la complicità del responsabile dell’area finanziaria e del revisore avrebbe falsificato la contabilità dell’ente alterando l’entità dei residui attivi e inserendo in bilancio crediti non più esigibili, il tutto per nascondere un disavanzo
BOTRICELLO (Catanzaro) – Avrebbe falsato i dati di bilancio del Comune di Botricello (Catanzaro) alterando l’entità dei conti. E’ questa l’accusa mossa nei confronti del sindaco della cittadina ionica, Giovanni Camastra, della responsabile dell’area finanziaria, Mariannina Lodari, e dell’ex revisore dei conti dell’ente, Gabriele Docimo. Ai tre è stato notificato un avviso di garanzia con conclusione delle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Carlo Villani e condotte dai carabinieri della stazione di Botricello. Le accuse contestate sono di falsità ideologica e materiale commesse in atto pubblico e in concorso tra loro. Le indagini riguardano il bilancio di previsione 2010 e il rendiconto per l’anno 2009. Secondo l’attività investigativa, il primo cittadino e il funzionario del Comune avrebbero falsato la contabilità alterando l’entità dei residui attivi, inserendo crediti non più esigibili, mentre il revisore dei conti avrebbe omesso di rilevare gli artifici contabili.
Tutto questo, secondo l’accusa, per nascondere un disavanzo di amministrazione e giustificare la previsione di entrate fittizie per bilanciare spese insostenibili che sarebbero state incrementate negli anni nonostante il sostanziale dissesto dell’ente. Le irregolarità emerse nella verifica riguarderebbero una somma di circa due milioni di euro. Nell’avviso di garanzia il pm ha anche evidenziato come, grazie a queste presunte irregolarità, il bilancio sia stato chiuso addirittura in positivo con poco più di tre mila euro.