Brutale violenza subita da una bambina di 11 anni. Lo sdegno del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU)

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU), appresa con sgomento la notizia divulgata dalla stampa nazionale relativa alla brutale violenza subita da una bambina di 11 anni a Mestre, desidera esprimere pubblicamente la propria più ferma condanna dell’accaduto e una profonda vicinanza alla giovane vittima e alla sua famiglia.

Secondo quanto riportato, nel tardo pomeriggio di giovedì 11 aprile, una bambina che rientrava a casa dopo aver partecipato ad attività scolastiche pomeridiane è stata seguita da un uomo di 45 anni, senza fissa dimora, e aggredita sessualmente in un portone poco distante da Parco San Giuliano. Solo l’intervento tempestivo di un passante ha interrotto l’atroce violenza e permesso l’attivazione immediata dei soccorsi. L’aggressore è stato in seguito individuato e fermato grazie alle immagini delle videocamere di sorveglianza.

Questi eventi ci pongono davanti a interrogativi gravi e urgenti sulla tutela effettiva dell’infanzia, sulla sicurezza nei contesti urbani, sull’importanza della presenza educativa e del presidio sociale nei territori. Non si può accettare che una bambina, nel cuore di una città, percorrendo un breve tratto di strada dopo la scuola, subisca una violenza tanto barbara.

Il CNDDU ribadisce con forza che ogni minore ha diritto a vivere, crescere e muoversi in sicurezza, senza timori, senza ombre. La scuola, in quanto comunità educante, deve essere sostenuta nella sua missione di formazione umana e civile, e occorre rafforzare i legami tra istituzioni, enti locali, servizi sociali, famiglie e forze dell’ordine affinché episodi del genere non si ripetano.

Questa tragedia richiama tutti noi, docenti e cittadini, a una responsabilità collettiva: formare le giovani generazioni al rispetto della dignità altrui, alla cultura dei diritti umani, all’empatia e al coraggio civile, affinché la violenza non trovi più spazio in alcuna forma.

Per queste ragioni, il CNDDU promuove a partire dal 14 aprile l’iniziativa nazionale “Un passo sicuro – Cammini di consapevolezza e protezione”, rivolta alle scuole di ogni ordine e grado. L’iniziativa si articola in:

Lezioni dedicate alla tutela dei minori e alla cultura della non violenza, da realizzarsi nella settimana dal 15 al 19 aprile, attraverso letture, visione di brevi filmati, momenti di confronto e riflessione.

Percorsi simbolici nei cortili scolastici o nei quartieri, durante i quali gli studenti, accompagnati dai docenti, cammineranno insieme con cartelloni, messaggi e pensieri dedicati al diritto alla sicurezza e al rispetto.

Raccolta di elaborati, disegni, pensieri, slogan, che saranno pubblicati online sui canali del CNDDU per dare voce agli studenti e contribuire a una cultura condivisa della prevenzione.

Con questa iniziativa vogliamo trasformare lo sgomento in azione educativa, la rabbia in impegno collettivo, affinché ogni bambina e ogni bambino possa camminare per strada, andare a scuola, tornare a casa senza paura.

Invitiamo le istituzioni scolastiche, gli enti locali e i media a unirsi alla nostra iniziativa, perché il silenzio non diventi complice e la memoria di quanto accaduto a Mestre diventi impulso concreto per un cambiamento culturale duraturo.