Candidoni, la Minoranza fa chiarezza: “rispetto delle istituzioni e diritto di critica”

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In merito alla nota stampa diffusa dalla maggioranza consiliare del Comune di Candidoni, riteniamo doveroso ribadire che le censure della minoranza afferiscono alla figura istituzionale del Presidente del Consiglio.

Per dare sfogo alle proprie idee, emozioni (o anche interessi politici di parte) bisognerebbe rinunciare al ruolo di Presidente del Consiglio.
L’encomio per l’imparzialità dei due predecessori del Presidente Mamone non rappresenta una mera piaggeria, poiché hanno dimostrato equilibrio istituzionale anche nei momenti di maggiore tensione politica.
Nonostante il Consigliere Mamone sia stato insignito di onorificenze e prestigiosi riconoscimenti (a proposito di vanagloria!), evidenziamo che il focus sia politico e non personale.
Ma comunque, per fugare ogni dubbio, verrà in aiuto la figura della Segreteria comunale che avrà sicuramente registrato (e verbalizzato) quanto proferito dal Presidente del Consiglio.
E proprio con riferimento a tale ultimo aspetto, sia per futura memoria sia per capire da quale parte siede la verità, abbiamo chiesto copia del verbale della seduta consiliare e la trasmissione dello stesso alla Prefettura.
Infine, per quanto riguarda la solita solfa delle eventuali azioni legali, pletoricamente ripetuta in ogni circostanza e con evidente ma infruttuoso effetto di deterrenza, attendiamo da due anni qualsiasi diffida da parte del Sindaco di guisa che si possa avere la possibilità di dimostrare nelle sedi opportune, anche documentalmente, le ragioni delle nostre censure.