La famiglia mafiosa è accusata anche di estorsione e uccisione di animali
di ROBERTA STRANO
Carini, Operazione “Destino” porta all’arresto della famiglia Pipitone
La famiglia mafiosa è accusata anche di estorsione e uccisione di animali
di Roberta Strano
Ieri sono state tratte in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Carini, sei persone appartenenti al clan mafioso dei Pipitone.
Arrestati il boss Angelo, 71 anni, la moglie, Franca Pellerito, 65 anni, la figlia Epifania, 34 anni e suo marito Benedetto Pipitone, 40 anni, il cugino del boss Francesco Marco Pipitone, 33 anni, e Angela Conigliaro 44 anni.
L’operazione che ha portato alle sei ordinanze di custodia è stata denominata “Destino”, per via delle intercettazioni, nelle quali il boss spesso si lamentava della sua impossibilità a sottrarsi al suo destino di mafioso.
L’indagine era cominciata nel capodanno del 2013 dopo l’incendio doloso di una stalla e dell’uccisione, mediante colpi di arma da fuoco, di due cavalli e di un suino nella campagne di Carini, intimidazione che doveva servire a indurre il proprietario della stalla a vendere la propria quota alla famiglia mafiosa.
Gli indagati sono accusati di mafia, estorsione aggravata, incendio aggravato, uccisione di animali, detenzione e porto illegale di arma da fuoco, trasferimento fraudolento di valori.
Nell’ambito della stessa operazione, i Carabinieri hanno sequestrato società e immobili e perquisito anche due studi legali, per un ammontare di otto milioni di euro.
Un altro successo per i militari, dopo il recentissimo blitz ai a Corleone.