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Casa salute Mormanno, salvaguardati i 20 posti letto

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La riunione convocata presso il Dipartimento tutela della salute e politiche sanitarie
della regione, dopo le vibrate proteste del Sindaco Giuseppe Regina e dell’Amministrazione
comunale di Mormanno, è servita per ripristinare quanto già stabilito nell’accordo
del dicembre 2016.
E’ stata una riunione lunga e complessa, ma alla fine ha dato i risultati sperati.
L’assegnazione dei venti posto di Rsam alla struttura pubblica Casa della Salute
di Mormanno non si toccano. Il governo regionale, tramite l’onorevole Franco Pacenza
unitamente ai rappresentanti del Ripartimento tutela della salute, hanno invitato
«L’Asp di Cosenza a rimodulare il piano attuativo della rete territorio» per come
stabilito già nel verbale presso la prefettura di Cosenza del 30 dicembre 2016.
In quel documento, sottoscritto anche dal commissario Scura e dal sub commissario
Andrea Urbani, si assegnavano 20 posti letto di Rsam alla struttura ospedaliera di
Mormanno, così come ribadito anche nel verbale di incontro del 9 gennaio 2017. Nel
piano attuativo della rete territoriale approvata dall’Asp di Cosenza questi posti
letto no risultavano. Da qui la vertenza aperta dal Comune di Mormanno con la stesura
di un documento critico e di sollecito verso il rispetto degli accordi presi che,
nella giornata di lunedì, ha portato alla convocazione del tavolo al quale sono
stati chiamati Franco Pacenza, delegato del presidente Olivero per la Sanità, Bruno
Zito, diretto generale ad interim del Dipartimento regionale salute e politiche sanitarie,
Francesca Fratto, dirigente del settore regionale, Armando Pagliaro, dirigente di
settore personale del Ssr del dipartimento regionale, Raffaele Mauro e Luigi Bruno
per l’Asp di Cosenza, Domenico Pappaterra, Presidente del Parco Nazionale del Pollino,
Giuseppe Regina, Sindaco di Mormanno, il vice sindaco, Paolo Pappaterra, l’assessore
alle infrastrutture del comune, Giuseppe Fasano, i rappresentanti sindacali Carmine
Blotta (Uil Fpl), Mimmo Regina (Confial Sanità), Benedetto Cera (Confial Aziendale),
Vincenzo Cusciaro (Cgil Fp), il dottor La Bruna, primario della riabilitazione del
presidio ospedaliero di Mormanno.
Gli amministratori locali hanno ribadito come il provvedimento dell’Asp abbia «disatteso
gli impegni assunti», elemento di «estrema gravità sia sotto il profilo della
mancata erogazione dei servizi sanitari, sia sotto il profilo di eventuali diverse
responsabilità» considerato il fatto che sulla struttura sono in corso «rilevanti
interventi di riqualificazione» che hanno «impegnato risorse dello Stato rinvenienti
in ordinanze di protezione civile a seguito del recente terremoto».
Il Sindaco Regina e tutta la delegazione che ha partecipato all’incontro auspicano
che le modifiche alla delibera dell’Asp avvengano in tempi brevissimi per restituire
serenità alla comunità mormannese già troppe volte delusa da solenni impegni puntualmente
disattesi.