Case di comunità e ospedali di comunità con fondi Pnrr, rischiano di non essere realizzate.  Nessuna azienda è in grado di terminare i lavori entro il 30 marzo 2026

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Case di comunità e ospedali di comunità con fondi Pnrr, rischiano di non essere realizzate.  Nessuna azienda è in grado di terminare i lavori entro il 30 marzo 2026

Ai piani alti della sanità reggina sono perfettamente a conoscenza della difficoltà di non  poter rispettare i termini “svizzeri”, dei burocrati di Bruxelles per la realizzazione delle case di comunità e degli ospedali di comunità entro il termine del 30 marzo 2026. Le aziende sono perfettamente a conoscenza, che se non termineranno i lavori entra la data indicata nel contratto non prenderanno nessun euro. Anzi secondo la normativa sono costretti a ritornare indietro i soldi con gli interessi per la mancata realizzazione dell’opera. Di aziende “mandrake ” o  “Spider gonzales “, in Calabria non abbiamo traccia. I nostri imprenditori,  hanno sperimentato sulla propria pelle la rigidità dei tecnici della commissione europea. D’altronde se i soldi non verranno utilizzati,  si occuperanno altri Stati per il riutilizzo,  prassi ben conosciuta dai nostri politici.  L’Europa non è l’Italia,  dove tutto è permesso. Nella provincia di Reggio Calabria rischiano di veder la luce poche case delle comunità e ospedaliere, tra questi Rosarno e Roghudi. Poi il deserto.
Perché non raccontare la verità?