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Caso Coronavirus, i casi in Calabria sono tutti sotto osservazione. Dichiarazione del governatore Jole Santelli. Sezione in aggiornamento

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Coronavirus: controlli all'aeroporto di Bari


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Arrivata anche la conferma da parte del sindaco di Campo Calabro, prima ancora c’era stata la convocazione in Prefettura, del caso sospetto di coronavirus a Reggio Calabria riguarda un paziente residente proprio a Campo Calabro.
“Oggi è stato segnalato da un medico di base un caso ‘sospetto’ di malattia infettiva Covid-19 nel territorio comunale. Il caso riguarda un paziente rientrato al suo domicilio da altra provincia italiana in data odierna e del quale non sono al momento noti i contatti con soggetti affetti da patologia virale.
Il paziente, peraltro in buone condizioni, è stato ricoverato in ospedale per i test diagnostici del caso e gli unici contatti (cioè persone che ha incontrato) sono al momento in quarantena volontaria in via prudenziale. Si rimane in attesa dei test effettuati sul paziente e si ribadisce che tutti i provvedimenti fin qui assunti hanno carattere precauzionale ed, al momento, non esiste nessun pericolo. Nel caso di positività dei test saranno presi provvedimenti cautelativi a tutela della popolazione”.
Non c’è nessun allarmismo ma le solite precauzioni da protcollo, c’è una grande attenzione al problema che si sta cercando di porre rimedio. Ovviamente cresce l’attesa per l’esito dei risultati a tutela pure per evitare il contagio.
Mentre è notizia dele ultime ore che alcuni pazienti calabresi, provenienti dal Nord si sono presentati spontaneamente per essere sottoposti ai controlli nei vari presidi ospedalieri, si parla di pazienti del vibonese e del cosentino. In ogni caso i pazienti sembrano che siano in buone condizioni. Ci saranno nelle prossime ore delle indicazioni utili per tutti i calabresi che provengono dal Nord. Non c’è alcun allarmismo, ripetiamo, ma solo controlli come da protocollo.

[one_fourth_last]Nota del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria [/one_fourth_last][one_fourth_last][/one_fourth_last]

Il G.O.M. è attrezzato per la gestione delle emergenze infettive ivi compresa la malattia da nuovo Coronavirus, essendo dotato delle strutture che sono coinvolte in tali contingenze: reparto di Malattie Infettive (dotato di 20 posti letto con due ambienti attrezzati per l’alto isolamento respiratorio), Terapia Intensiva (14 posti letto per i pazienti con insufficienza respiratoria severa), Microbiologia e Virologia (attrezzata ad eseguire la diagnostica molecolare con metodiche rapide multiplex in grado di ricercare i principali patogeni respiratori, compresi i Coronavirus). Il personale sanitario è formato per il corretto impiego dei D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale) e per mettere in atto tutte le misure per la gestione del rischio infettivo. Da lunedì i pazienti che giungeranno al Pronto Soccorso presentando una sintomatologia riconducibile a sindrome simil-influenzale dovranno seguire un percorso alternativo per l’accesso alle cure. Tale percorso sarà segnalato da appositi cartelli esplicativi e, comunque, all’esterno, il personale faciliterà l’avvio al corretto percorso. Inoltre, al fine di consentire il ricovero nel reparto di Malattie Infettive di casi sospetti di pazienti affetti da Covid-19, come individuati dalle direttive del Ministero della Salute, è stato disposto che presso tale reparto siano disposti ricoveri esclusivamente per patologie infettive contagiose.

Aggiornamento del GOM di Reggio Calabria su paziente con sospetto coronavirus

La Direzione Aziendale del Grande Ospedale Metropolitano comunica che nel pomeriggio di oggi è stata ricoverata presso il Reparto di Malattie Infettive in regime di isolamento respiratorio una paziente affetta da una sindrome respiratoria febbrile.
Dal momento che la giovane proveniva da zone del Veneto colpite all’epidemia da nuovo Coronavirus (Covid-19), l’ospedale ha adottato tutte le misure di sicurezza per tutelare la salute della paziente ed il personale sanitario previste dai protocolli del Ministero della Salute per il controllo dell’infezione.
Le condizioni cliniche della paziente sono buone, gli esami biochimici di laboratorio e radiologici sono negativi, il test virologico effettuato dalla Microbiologia e Virologia dell’ospedale specifico per Coronavirus ha dato esito negativo e sarà ripetuto a 24 ore come da protocollo.
Il GOM è impegnato a ridurre al minimo i rischi per i cittadini. La Prefettura di Reggio Calabria ha coordinato oggi una riunione operativa perché tutte le Istituzioni interessate prendano decisioni condivise per contrastare l’eventuale diffusione del virus e rassicurare i cittadini sui rischi di contagio con l’adozione di misure efficaci di comunicazione.
«E’ evidente: stiamo affrontando un’emergenza, ma è importante che tutti noi, da un lato non sottovalutiamo alcun rischio e mattiamo in campo tutte le necessarie azioni preventive, dall’altro dobbiamo essere consapevoli che non può e non deve essere alimentata nessuna forma di panico ingiustificato. Al momento in Calabria non è stato riscontrato nessun caso positivo al Coronavirus». Ad affermarlo in una nota è il Presidente della Giunta Regionale della Calabria Jole Santelli.

Dichiarazione del presidente della Giunta Regionale Jole Santelli

«Il sistema di sorveglianza attivo in Calabria ha permesso di individuare tutti i casi potenzialmente sospetti e di gestirli con la massima attenzione e prudenza, senza allarmismi: dai primi due di Vibo e Taurianova, a quelli più recenti. Per tutti sono state seguite le procedure indicate dal Ministero della Salute: la paziente di Campo Calabro che presentava sintomi è stata accompagnata in ospedale ed ha fatto subito il test che è risultato negativo, così come il caso sospetto individuato ai controlli attivi all’aeroporto di Lamezia Terme, anche questo in questo caso il test è risultato negativo. Infine la coppia di Limbadi che rientrava dalla Lombardia è stata intercettata telefonicamente mentre era ancora in auto e fatta arrivare a casa, messa in contatto con il Centro di riferimento regionale, e dal momento che non mostra nessun sintomo, messa in sorveglianza attiva a domicilio».
«Si invitano i cittadini calabresi che in queste ore rientreranno dalle regioni del nord interessate dall’espansione epidemica, oltre che dalle altre aree internazionali già definite a rischio (Cina soprattutto), di comunicare alle autorità sanitarie locali il loro rientro in modo da valutare misure di quarantena attiva volontaria presso il proprio domicilio anche in assenza di sintomi».
«Stiamo affrontando una emergenza sanitaria internazionale e affinché le misure che si mettono in campo siano efficaci occorre la collaborazione di tutti i cittadini. Dobbiamo cercare tutti di osservare le norme precauzionali, evitare di confondere innocue malattie di stagione con il coronavirus. Laddove ci siano dubbi evitare di recarsi direttamente in ospedale e telefonare il numero 1500 oppure contattare il proprio medico di fiducia».
I controlli in aeroporto saranno allargati anche ai voli provenienti dal Nord Italia. Misure ulteriori come la chiusura delle scuole, dei luoghi di aggregazione, degli uffici, ecc verranno attuate laddove venisse individuato un focolaio, per come richiesto dall’OMS.
I membri del gruppo operativo regionale (task Force dipartimento Salute e Protezione Civile) sono al lavoro h24 per garantire sorveglianza, prevenzione e cura dei casi sospetti, contatti stretti, probabili ed accertati; il tutto per assicurare ai cittadini calabresi la maggiore tutela possibile.