C’è l’ombra della ‘Ndrangheta in “Curva” per l’omicidio del capo ultrà interista Boiocchi, sei arresti
Apr 12, 2025 - redazione
A quasi due anni dall’assassinio di Vittorio Boiocchi, storico leader della Curva Nord dell’Inter, le indagini compiono una svolta decisiva. Il 29 ottobre 2022, l’uomo fu ucciso con colpi di pistola davanti alla propria abitazione, a poche ore dal match Inter-Sampdoria. Venerdì 11 aprile sei persone sono state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano.
Un omicidio maturato nel mondo ultras
Boiocchi, figura centrale nel mondo del tifo organizzato nerazzurro, fu colpito mortalmente da due killer in moto. La dinamica dell’esecuzione e il contesto in cui maturò fecero subito pensare a un regolamento di conti, forse legato a dinamiche interne alla curva o a interessi economici sommersi.
Il ruolo chiave di Andrea Beretta
Determinante nelle indagini è stata la collaborazione di Andrea Beretta, ex esponente di spicco della Curva Nord, già in carcere dal settembre 2023 per l’omicidio di Antonio Bellocco, affiliato alla ‘ndrangheta. Beretta avrebbe fornito agli inquirenti dichiarazioni dettagliate e accusatorie, sia verso sé stesso sia verso altri membri del giro ultras e criminale.
Un arresto in Bulgaria e accuse di mafia
Uno dei sei destinatari delle misure cautelari è stato individuato all’estero, precisamente in Bulgaria, e lì bloccato dalle forze dell’ordine. L’operazione è stata condotta dalla Polizia di Stato, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano. Agli arrestati è stata contestata anche l’aggravante del metodo mafioso.
Un’indagine complessa e ad ampio raggio
L’ordinanza è stata firmata dal giudice Daniela Cardamone ed è frutto di un’indagine articolata, svolta dalla Squadra Mobile di Milano con il supporto della SISCO. Le autorità hanno eseguito attività approfondite, incrociando riscontri tecnici con le rivelazioni del collaboratore di giustizia Beretta.
Ultras, affari e criminalità organizzata
L’inchiesta si inserisce nel filone investigativo che, a fine settembre 2024, ha portato a un blitz contro i capi ultras di San Siro, svelando intrecci tra il tifo organizzato interista e ambienti criminali legati alla ‘ndrangheta. È emersa una struttura con logiche da associazione mafiosa, dedita a traffici e intimidazioni.
La figura di Bellocco e il direttivo della Curva Nord
Tra i protagonisti del direttivo ultras, oltre a Beretta, figuravano Antonio Bellocco – poi ucciso – e Marco Ferdico, insieme al padre Gianfranco, anch’essi già in carcere. La rete creata attorno alla curva aveva assunto contorni sempre più inquietanti, diventando un punto di contatto tra tifo estremo e criminalità organizzata.