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Chiesa cattolica e Croce rossa italiana insieme per la prima volta in Calabria, celebrano la giornata della vita

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Il 2 febbraio, in occasione della 47° giornata nazionale per la vita, che quest’anno ha come tema “Trasmettere la vita, speranza per il mondo” e coincide con l’anno del Giubileo 2025, presso la parrocchia Maria SS. immacolata, in Polistena, su iniziativa del gruppo catechisti, si è un tenuto un interessante incontro di riflessione. Per la prima volta la Chiesa Cattolica e la Croce Rossa Italiana, insieme, per condividere un’attenzione speciale verso il valore della vita. Nella persona della dott.ssa Maria Giovanna Ursida e Giovanna Pagnotta, assente per cause metereologiche (delegate Area Inclusione Sociale Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Calabria), la presenza della CRI è stata spunto di una interessante riflessione sull’attenzione della vita dell’altro. La loro mission è alleviare le sofferenze umane e tutelare la vita in tutte le sue forme, è la protezione della vita in situazioni di guerra, calamità naturali, disastri e altre emergenze, operando concretamente sul campo per la protezione e il supporto delle persone in situazioni di bisogno. Tra i vari servizi della CRI anche quello del ricongiungimento familiare RFL che si attua al momento degli sbarchi a favore di tanti migranti e bambini che a volte nei viaggi della speranza possono separarsi dai familiari. Come nel caso di un bimbo di sei anni di nome Modou ricongiunto alla madre che si trovava presso il CARA di Crotone, e il bambino era rimasto nel porto di porto Empedocle, grazie all’attività dei volontari di Croce Rossa, la mamma ha potuto riabbracciare suo figlio.

Presenti all’evento anche i volontari di Croce Rossa del Comitato di Taurianova.

Molto toccante, anche, la testimonianza della famiglia Rotolo sul valore della vita umana in tutte le sue fasi e sul valore della maternità e paternità, con la presenza dei loro quattro figli hanno evidenziato quanto sia essenziale  accogliere il dono della vita, poiché ogni nuova vita è “speranza fatta carne”.

A concludere gli interventi il parroco della Parrocchia Maria SS. Immacolata, don Salvatore Tucci, che ha ricordato che il Dio è un “Dio amante della vita”, un essere umano è sempre sacro e inviolabile, in qualunque situazione e in ogni fase del suo sviluppo.