Reggio Calabria – Chiude i battenti l’undicesima edizione del Salone dell’Orientamento con un bilancio decisamente positivo. Seimila i visitatori della tre giorni a Palazzo Campanella. “Come recita il nostro slogan – ha detto Marco Garganese, presidente Cisme, ente organizzatore dell’evento – i ragazzi sono stati al centro delle opportunità. Durante la rassegna, infatti, sono stati creati momenti di incontro e confronto, laboratori pratici e seminari formativi organizzati dal mondo accademico, istituzionale e imprenditoriale”.
La rassegna che è ruotata attorno all’informazione europea, all’istruzione, alla formazione professionale e all’orientamento ha visto la collaborazione di Regione Calabria, Provincia di Reggio Calabria, Comune di Reggio Calabria, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Azienda speciale In.Form.A della CCIAA di Reggio Calabria con il patrocinio di Ministero del Lavoro, Consiglio Regionale della Calabria, Ufficio Scolastico Regionale e Fincalabra.
“Il Salone – ha continuato Garganese – è stato il volano di una collaborazione che speriamo diventi permanente, così da riuscire assieme, a mettere in campo una serie di strumenti che possano dare realmente un’opportunità a tutti quei ragazzi che decidono di investire nel proprio futuro”.
Ultimi focus su genere e formazione con proposte per lo sviluppo del potenziale femminile, sull’offerta formativa dell’Università Mediterranea e poi orientamento al lavoro e creazione d’impresa.
E in questa direzione va il lavoro messo in campo da anni da Fincalabra, come spiega Antonio Mazzei, della direzione di Calabria Innova. “ Il nostro compito è quello di operare attraverso due direttrici: da un lato, accompagnare i potenziali imprenditori nel costruire il proprio business model, dall’altro quello di finanziare idee brillanti attraverso diverse formule, una su tutte il microcredito che aiuta i soggetti svantaggiati”.
Trenta le nuove startup nate in seno a Fincalabra e tanti anche i potenziali imprenditori che partecipano al Talent Lab. “ Attraverso una call – ha continuato Mazzei – valutiamo le migliori idee imprenditoriali e facciamo si che esse diventino realtà”.
Secondo Carlo Di Noia, project manager Intrapresa: “fare impresa è una condizione che passa anche dalla consapevolezza di come ci si vuole spendere per il proprio territorio. Bisogna sfruttare il talento che si pensa di possedere, accedere alle informazioni, valutare bene e continuare ad avere stimoli sempre nuovi”.