Chizzoniti: “La Commissione di vigilanza non ha potuto affrontare le problematiche di Villa Betania”
Mag 28, 2014 - redazione
“Per l’incredibile assenza della stessa azienda i cui vertici, ancorché ritualmente invitati, hanno prudentemente disertato i lavori”. Guccione: “Oltre 154 milioni di euro, a tanto ammonta la disponibilità che ha la Regione per liquidare i debiti pregressi, sono attualmente bloccati per incomprensibili ragioni tecnico-amministrative”
Chizzoniti: “La Commissione di vigilanza non ha potuto affrontare le problematiche di Villa Betania”
“Per l’incredibile assenza della stessa azienda i cui vertici, ancorché ritualmente invitati, hanno prudentemente disertato i lavori”. Guccione: “Oltre 154 milioni di euro, a tanto ammonta la disponibilità che ha la Regione per liquidare i debiti pregressi, sono attualmente bloccati per incomprensibili ragioni tecnico-amministrative”
La Commissione speciale di Vigilanza, presieduta dal consigliere Aurelio Chizzoniti, ha approvato all’unanimità la relazione della Commissione al Conto consuntivo del Consiglio regionale per l’anno 2013, ma non quella di accompagnamento redatta dal Collegio dei Revisori dei conti, “incompleta”, secondo la valutazione dei consiglieri presenti in seduta, quindi, meritevole di integrazioni, rinviando alla prossima seduta del Consiglio regionale ulteriori interventi.
“Per l’ennesima volta – prosegue il presidente Aurelio Chizzoniti – la Commissione di Vigilanza non ha potuto affrontare le problematiche di Villa Betania e quelle del conferimento degli incarichi all’interno dell’Asp 5 di Reggio Calabria per l’incredibile assenza della stessa azienda i cui vertici, ancorché ritualmente invitati, hanno prudentemente disertato i lavori. Senza mezzi termini – prosegue Chizzoniti – mentre la Procura della Repubblica dispone immediate verifiche presso Villa Betania connesse agli esposti presentati l’Asp 5 scappa serpeggiando, assumendo atteggiamenti di sconcertante contiguità, mentre il Centro accreditato continua ad operare gravato da tutte le censure sollevate, ivi compresa quella, ex multibus, della carenza di un direttore sanitario titolato secondo legge. Evidentemente – sottolinea Aurelio Chizzoniti – esistono confraternite allargate che ben si guardano dal turbare equilibri nella cui ottica la salute dei bambini diventa un optional da acquistare al supermercato quasi fosse un dentifricio. L’Asp di Reggio Calabria sarà riconvocata per la terza volta su Villa Betania e gestione del personale sanitario ed amministrativo – continua il presidente della Commissione di Vigilanza – ma, nelle more, non posso esimermi dal dovere di trasmettere alla Procura della Repubblica la trascrizione del verbale fonoregistrato della seduta alfine di estendere le indagini in corso anche all’Asp 5 e approfondire le vere ragioni di quella che appare sempre di più una strategia tesa a coprire le brutture di Villa Betania e, fra queste, anche quelle che stimolano singolari reazioni riservate, in perfetta sintonia con lo stile degli amministratori dell’Associazione che cura la gestione del Centro. Sul punto – conclude Chizzoniti – sicuramente i compianti mons. Italo Calabrò e mons. Giuseppe Agostino non si sono sbagliati quando hanno assunto drastici provvedimenti. Infine, l’audizione dell’avv. Carmelo Pontorieri, del dipartimento Sanità regionale, ha consentito, su sollecitazione di tutti i consiglieri, di acclarare l’assurda realtà che, per un verso, attesta la disponibilità di ingenti somme finanziarie nel comparto sanitario, per altro, la inutilizzabilità delle stesse per motivi burocratici, e anche politici, giustamente, duramente stigmatizzate dai colleghi Crinò, Guccione, Vilasi, Tripodi e Gagliardi”.
GUCCIONE
Il Vicepresidente della Commissione di Vigilanza, Carlo Guccione (Pd), a conclusione dei lavori dell’organismo, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“L’audizione dell’avv. Carmelo Pontorieri, del dipartimento Salute della Giunta regionale, ha fatto emergere unna situazione relativa al pagamento dei debiti dal 2001 al 2008 della sanità in favore di fornitori di beni e servizi che è, a dire poco, allucinante. Oltre 154 milioni di euro, a tanto ammonta la disponibilità che ha la Regione per liquidare i debiti pregressi, sono attualmente bloccati per incomprensibili ragioni tecnico-amministrative. E’ veramente un paradosso avere una grande disponibilità finanziaria e non procedere a dare ossigeno a aziende ed imprese che da oltre dieci anni hanno prestato la loro opera per il buon andamento di ospedali e strutture sanitarie territoriali che rischiano di fallire e di mettere sulla strada centinaia di dipendenti. Vista l’incapacità di spesa da parte della Regione, è forte il rischio che il Governo azionale possa riprendersi le risorse, magari destinandole ad altre realtà più virtuose e meglio amministrate. E’ urgente e necessario, quindi, che una inizitiva immediata scongiuri questa eventualità e provveda a erogare i pagamenti dei debiti, e per questo chiederemo al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, on. Graziano Del Rio , che presiede la ‘cabina di regia’ istituita per la Calabria, di fare in modo di risolvere tale problema prima che molte imprese portino i libri contabili in tribunale, nonostante la disponibilità delle risorse finanziarie”.