di Giuseppe Campisi
Cinquefrondi – La modernità come paradigma di una migliore possibilità di conoscenza di due fenomenologie ugualmente strazianti: la giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e quella del ricordo delle vittime della strada celebrate all’interno del centro commerciale Peguy.
Nuovi spazi per sensibilizzare per nuovi orizzonti da raggiungere, verrebbe da dire. Le varie associazioni del Forum del Terzo Settore, il cui portavoce è fratel Stefano Caria, hanno allestito nella giornata dello scorso 20 novembre, di fronte alle vetrine dei negozi, una sorta di capanna scura, visibilmente raffazzonata e precaria, dissonante rispetto all’ambiente intorno ma visitabile da parte dei visitatori del centro che al buio e per terra hanno potuto visionare un video a forte impatto emotivo realizzato dalla nota associazione umanitaria “Save the Children” con lo scopo di accendere un faro come segno silenzioso di un’infanzia violata.
Poco distante da quell’esperienza multisensoriale ed in piena sinergia le associazioni del Forum hanno intrattenuto un dialogo sulle violazioni dei diritti di bambini e adolescenti e sui modi di fronteggiarle, trattando al tempo stesso le varie declinazioni di quei diritti. Il confronto quindi, accompagnato da video di pubblicità sociale, si è indirizzato sul tema della sicurezza stradale per la quale, sempre nella stessa giornata, l’associazione “Gli Amici del Lupo” ha svolto a Polistena la tradizionale fiaccolata silenziosa per le vie cittadine. Nel contempo, i bambini presenti si sono adoperati a costruire oggetti colorati, nell’ambito di un laboratorio artistico di riciclo gestito da alcune giovani volontarie.