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Cittanova 4.0 invita Cosentino a risolvere criticità territorio

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Riceviamo e pubblichiamo

A distanza di due mesi dalla elezioni comunali finalmente “la montagna ha partorito il topolino”… il caldo torrido degli ultimi giorni dovuto al surriscaldamento globale ha scongelato i “Ghiaccioli”, ora pronti, a dir loro, ad amministrare Cittanova. Pochi giorni fa è apparso un manifesto della coalizione Cittanova Cambia dal titolo “omofobo”, un termine molto caro alla sinistra italiana che in questo caso viene usato per indicare quella che è una naturale convergenza dei gruppi di opposizione che, seppur distinti, non possono che reagire uniti alle deplorevoli gesta dei nostri governanti. La difesa utilizzata è il solito gioco di dare la colpa alle amministrazioni passate per le criticità economiche dell’ente completato dall’accusa all’opposizione di non essere propositiva e di fuggire dal dibattito politico preferendo le aule del tribunale. Il gruppo politico Cittanova 4.0 rappresentato nell’ultima competizione elettorale da Mimmo Bovalino, Caterina Furfaro, Giovanni Sergi e Gino Catania, quest’ultimo eletto consigliere comunale, augura buon lavoro alla nuova amministrazione e si offre disponibile a dare un contributo concreto qualora i nuovi amministratori decidessero di occuparsi finalmente dei veri problemi del paese: crisi idrica, economia in stallo, piano strutturale fantasma, villaggio Zomaro abbandonato, carenza di iniziative per la promozione del turismo eccezione fatta per la festa dello Stocco del “Patron” D’Agostino.

Il direttivo Cittanova 4.0