banner bcc calabria

Cittanova, Comitato “No Bull” alla prova del fact-checking

banner bcc calabria

banner bcc calabria

di Giuseppe Campisi

Cittanova – La riunione presieduta dal prefetto Michele di Bari presso il Comune di Cittanova è servita a cercare di mettere a punto le contromisure atte a superare lo stallo dell’annosa questione delle c.d. vacche sacre vaganti con maggiore frequenza per il territorio periferico dello stesso comune e dei paesi limitrofi. Mentre sui social fioccano le segnalazioni di animali vaganti per le strade, la soluzione che si è deciso di sperimentare è quella della cattura degli animali previa sedazione e del successivo trasferimento presso strutture messe a disposizione dal Parco Nazionale d’Aspromonte. Operazione, questa, che competerà ad una apposita task-force che vedrà impegnati personale della Polizia, della Città Metropolitana, della Polizia veterinaria, dell’ente parco dell’Aspromonte, della Protezione Civile e dei Carabinieri Forestali.

Particolarmente soddisfatto per questo cambio di passo che «ha prodotto un primo risultato pratico» il Comitato No Bull che – dopo la manifestazione pubblica organizzata per sensibilizzare sul tema lo scorso 16 dicembre – ha visto accolte le richieste pressanti di intervento urgente su una questione delicata che ha risvolti pratici sulla sicurezza quotidiana di cittadini ed automobilisti.

«L’indicazione fornita dal Comitato Provinciale per l‘Ordine e la Sicurezza Pubblica è quella, dunque, di intervenire immediatamente per porre fine alle situazioni di maggiori criticità» hanno chiarito i manifestanti sottolineando che «si tratta di un primo importante risultato, indicativo della volontà delle Istituzioni di affrontare e risolvere il problema» in maniera rapida rispetto alle azioni da porre in campo e sulle quali lo stesso Comitato ha intenzione di tenere alta l’attenzione: «Staremo vigili ed attenti affinché le decisioni assunte oggi a Cittanova siano messe in atto nel più breve tempo possibile» hanno, infatti, tenuto a ribadire dall’associazione spontanea nata per contrastare un fenomeno che desta particolare allarme sociale, anche perché – manco a dirlo – è proprio il tempo la variabile più incerta di questa problematica che ha aggiornato la conta degli incidenti con l’ultimo, in ordine di accadimento, occorso non più tardi di tre giorni fa. L’auspicio è quello di poter finalmente scrivere la parola fine su una storia più che trentennale fatta di cronache tragiche di decine di auto distrutte, un piccolo esercito di sfortunati cittadini spaventati e contusi ed armenti bovini inevitabilmente abbattuti.