Cittanova, la gogna delle catene ai polsi per il cardiologo Ciccio De Matteis in giro per il Tribunale di Reggio Calabria, da mostrare in trofeo. Accusato di essere la mente della cosca Raso -Albanese. Tutto inventato dalla procura
Apr 14, 2025 - redazione
Carissimo Direttore, non solo i sindaci. Io nel 1998 fuori arrestato con la infamante accusa di “Concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio…in applicazione all’Art. 416 bis del Codice Penale.” Una accusa inventata di sana pianta, basta leggere cosa scrisse la Procura di Palmi all’epoca nella Ordinanza di custodia cautelare in carcere per rendersi conto di quanto fantasioso era quel capo di accusa… “La Forza intimidatrice del Clan Albanese Raso Gullace di Cittanova, cosca vincente, era tale che bastava guardare negli occhi la gente per intimidirla e costringerla a votare per il candidato De Matteis”…chi ha scritto una fandonia simile dovrebbe vergognarsi fino a che vive sulla faccia della terra . Quando andai al Tribunale della liberta’, gli Agenti di custodia mi fecero attraversare tutto il Tribunale di Reggio Calabria in manette, trattenuto da una catena di ferro. In udienza si costitui il Pubblico Ministero, il Dott. Cisterna, il quale nella sua lunghissima arringa fece la cronistoria della faida di Cittanova, parlo’ di oltre 64 omicidi, di sequestri di persona, di estorsioni, ed infine volgendo l’indice verso di me disse perentoriamente ………. “Questo e’ l’eminenza grigia del Clan Albanese !”..
Non finisce qui perché le motivazioni del Tribunale, che nella circostanza mi nego’ la scarcerazione, furono depositate ben oltre il termine stabilito di 60 giorni, ma tanto loro possono fare ciò che vogliono. La Dott.ssa Grasso, Presidente di quel collegio deposito ‘ dopo ben nove mesi, per cui fui costretto ad attendere così a lungo per poter fare ricorso in Cassazione. Le motivazioni praticamente non furono mai scritte, perché erano un semplice e rigido copia e incolla della Ordinanza di custodia cautelare, con gli stessi errori di battitura e grammaticali .
La mattina della udienza successe dell’altro, abbastanza grave, che qui non voglio riportare , mi limito semplicemente a dire che il Pubblico Ministero Dott. Cisterna Quella mattina ha ricusato il giudice, Dott. Lombardo, il quale con estrema correttezza rispose ..” prendo atto che per la prima volta nella storia di questo Tribunale il giudice naturale viene ricusato dall’accusa, non dalla difesa..vorrà dire che rimetterò gli atti al Presidente del Tribunale affinché stabilisca se sono io il giudice naturale, oppure decidera’ la mia sostituzione …
Il Dott. Lombardo venne confermato ed il sottoscritto assolto con formula piena “perché il fatto non sussiste”. Sentenza confermata, poi, in tutti gli altri gradi di giudizio. Io in primo grado chiesi di essere giudicato con rito abbreviato, sullo stato degli atti. Quindi con le stesse carte che i giudici utilizzarono per costruire un castello sulla sabbia ed arrestarmi, io venni assolto con formula piena .
Mi proposero pure per la Sorveglianza Speciale, ed anche lì fui costretto a sobbarcarmi in numerose udienze, e naturalmente non mi venne applicata alcuna misura di Prevenzione.
Tutto questo atroce calvario, che non ha risparmiato la mia famiglia ed i miei figli..Reo di aver riportato 675 preferenze alle Elezioni Amministrative di Cittanova.
Mi venne riconosciuta dalla Corte di Appello di Reggio Calabria l’ingiusta detenzione patita, per cui mi vennero liquidate quattro lire…
Vale però il principio !
Da allora torture simili ne seguirono tante altre ed a pagare e’ sempre lo Stato, non i Magistrati che sbagliano, diciamo in buona fede….
Anche se errori come nel mio caso sono così grossolani che di buona fede denotano ben poca cosa.
Adesso a distanza di quasi 30 anni ho Buone ragioni per affermarlo!
Con quella ingiusta detenzione stroncarono la mia carriera politica, e forse questo era l’obiettivo di fondi che sottendeva quella ingiusta detenzione, stroncarono la mia carriera professionale di Medico, misero in ginocchio ma mia famiglia ed ancora oggi sto pagando pienamente in termini di salute, e non solo, le terribili conseguenze di quel calvario cui fui sottoposto dopo la privazione ingiusta della mia liberta’ personale .
Aggiungo che la Magistratura mi ha cacciato via da Cittanova, imponendomi l’obbligo di soggiorno a Siderno, perché temevano, scrissero loro, che io stando a Cittanova potessi riprendere i contatti con la cosca. Se qualcuno di coloro che ha ordito questa tragedia rilegge a mente serena ciò ‘ che ha scritto all’epoca si dovrebbe vergognare… ricordino “i miei tragidatori ” che sulla loro coscienza si portano dietro rimorsi come un macigno, che non dovrebbero dargli pace un solo istante fintanto che vivono …