Una sconfitta, sonora, quella dell’Agenzia di riscossione delle tasse. Una batosta
che fa rialzare la testa ad artigiani e semplici cittadini tartassati dal Fisco.
Con l’ importantissima sentenza, la n. 620/2016 depositata in data 26 febbraio, la
Commissione Tributaria Provinciale di Lecce, ha cancellato la cartella esattoriale
per il valore complessivo di 86.822,59 euro. E a stupire non è solo l’entità dell’annullamento,
ma le motivazioni scritti dal giudice nella sentenza. che ha annullato totalmente
gli interessi, perché non motivati, e contemporaneamente anche l’aggio la cui
determinazione non è suscettibile di alcun controllo, per mancato riferimento normativo
ed indicazione della percentuale. La decisione che ha accolto le doglianze del ricorrente
difeso dall’avvocato Maurizio Villani, ha un rilievo nazionale, sottolinea Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”, perché stabilisce dei
principi che Equitalia deve rispettare per evitare gravi danni economici al contribuente.
Un cambio di prospettiva che alleggerisce il peso sulle spalle di artigiani e commercianti
che si trovassero in contenzioso con il fisco. Secondo lo “Sportello dei Diritti
[2]” che ha seguito la vicenda, la sentenza potrebbe provocare un precedente in
giurisprudenza capace di annullare migliaia di cartelle esattoriali e fa comprendere
a Equitalia che nella cartella esattoriale devono essere sufficientemente motivate
tutte le voci.