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Comunicazione dell’ex Sindaco della città di Sinopoli, Avv. Francesca Sergi

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Ho fatto trascorrere, appositamente, alcuni giorni dalla dimissione dei consiglieri che mi hanno fatto decadere dalla carica di Sindaco, da loro stessi indicato, alcuni mesi addietro, durante la formazione della lista, quale persona adatta al governo del paese, dopo uno scioglimento per infiltrazione mafiosa.
Questa mia dichiarazione non vuole essere polemica o d’attacco, è principalmente veritiera e chiarificatrice, ove mai ce ne fosse bisogno, solo per il rispetto che porto ai Sinopolesi che mi hanno votato e che sono rimasti increduli davanti a decisioni senza senso e suffragate dal nulla, prese dai loro rappresentanti al governo di Sinopoli.
La coerenza e il coraggio sono qualità sconosciute da questi adulti” responsabili che hanno a cuore le sorti del loro paese”, e hanno agito inter eos.
Le dimissioni sono atti che, di regola, vengono portati in consiglio e discusse con dovizia di accuse, non generiche e senza sostanza e con un copia e incolla, e presentate al protocollo come denunce al primo cittadino accusato di gestione solitaria ed egoistica.
Per tale motivo, in primis, sottolineo che “solitaria”, se tale definizione si riferisce alle sempre più numerose circostanze durante le quali, per fattori umorali, mi hanno lasciata da sola tra le carte, dopo che ogni mattina arrivavano fin sulla soglia del palazzo, solo per ottenere informazioni di non si sa quale natura, SOLITARIA, ripeto, è l’aggettivo adatto.
Egoista è un’ altra etichetta che non mi appartiene. Tutti conoscono il mio trascorso di professionista ad alti livelli e il mio ruolo in alcune Associazione umanitarie per le quali mi sono spesa senza alcun fine, se non quelli della solidarietà e dell’amore verso il prossimo.
La mia vita personale è ricca di valori e principi che non ho mai lasciato dentro un cassetto per farne uso e consumo a convenienza; essi sono nel mio DNA e non si cancellano e quando mi sono insediata, il primo giorno, ho giurato di rispettare la Costituzione Italiana davanti ai Consiglieri e al pubblico presente non nel rispetto della sola formula, ma nel rispetto verso i miei principi, sanciti dall’educazione e dalle esperienze che mi hanno formato.
Non riesco a capire come una donna Sindaco ,decisa e autorevole, per professione ed esperienza di lavoro, forgiata da impegni lavorativi di non poca importanza, in un siffatto contesto, abbia dovuto, con sorpresa, affrontare certi atteggiamenti di riluttanza e mancanza di rispetto del ruolo e della persona.
Pensavo, già dal giorno successivo, di potermi avvalere della collaborazione fattiva di coloro, consiglieri di Sinopoli, che avevano subito avuto, per mia nomina, incarichi importanti, come la carica di Vicesindaco e assessore , che non hanno apprezzato, probabilmente perché messi di fronte a responsabilità più grandi di loro e per le quali non possedevano gli strumenti per la messa in atto della loro funzione.
Dopo qualche mese dalla nomina, chissà con quali arti magiche e con quali subitanee possibilità personali di trasformare le pietre in oro, senza il Sindaco, adducendo ridicoli pretesti, si sono dimessi irrevocabilmente, pensando di poter giocare a morra con gli incarichi.
Avendo davanti il quadro della situazione, ho voluto studiarla con serietà e responsabilità e non buttarmi avventatamente, puntando sulle favorevoli circostanze di un lavoro comune e produttivo sicura che col tempo, e non in pochi mesi, Sinopoli sarebbe diventata una cittadina da governare con serenità e nuove possibilità, visto che già alcuni progetti approvati e finanziati andranno in porto.
In tali progetti rientrano la ristrutturazione dei beni architettonici abbandonati e da recuperare ed altre opere importanti che saranno messe in atto.
Non voglio dimenticare l’entusiasmo di alcuni commercianti per la riapertura del mercato rionale; la felicità dei ragazzini per l’imminente apertura del campetto di calcio; i buoni per aiuti economici alle famiglie; la pulizia accurata del cimitero ,la raccolta differenziata…
Sembrerebbero cose di scarso rilievo, per un paese che naviga in acque non tranquille, ma l’incoscienza e la mancanza di rispetto verso i cittadini, da parte di un manipolo di sei persone, hanno fatto in modo di rallentare ogni operato.
Personalmente non ho niente da rimproverarmi e ringrazio i tantissimi che mi hanno manifestato solidarietà e vicinanza, riconoscendomi onestà e correttezza.
Spero che i governi futuri siano formati da gente nuova che dia una mano al paese e lo risollevi dalle problematiche in cui versa.
Desidero, giustamente, ringraziare i due consiglieri non Sinopolesi, che avevano accettato gli incarichi di Vicesindaco e assessore( previa accettazione del consiglio stesso e dei consiglieri dimissionari che, interpellati, non hanno voluto ridare la disponibilità a incarichi di Giunta), per traghettare l’Amministrazione verso acque più tranquille, in attesa di quella serenità necessaria per poter continuare a gestire il paese.

Avv. Francesca Sergi