Condannato il Ministero della Salute ad imponente risarcimento, giovane di Cinquefrondi danneggiato da emo-trasfusione
Gen 12, 2024 - redazione
Questa la decisione del Tribunale Civile di Reggio Calabria, rispetto al ricorso presentato dagli avvocati Michele Ceruso ed Annunziata Modafferi del foro di Palmi. I predetti legali, nell’assistere il giovane in altro giudizio, apprendevano dalla documentazione sanitaria e cartelle cliniche consegnategli ulteriori e differenti aspetti, procedendo quindi anche ad ulteriore richiesta di risarcimento danni per colposo contagio da epatite C.
I difensori, con l’ausilio del proprio consulente di parte, sono riusciti, nello svolgimento delle operazioni peritali, ad avvalorare la loro tesi, ovvero che le ulteriori patologie di cui era affetto l assistito, diabete e grave patologia neurologica, fossero derivate e consequenti proprio al virus HvC contratto per colpa di una struttura ospedaliera pubblica. Anche l’ulteriore complicazione post intervento ortopedico.
In tal senso è esponenzialmente aumentata la percentuale di danno biologico riconosciuta dal CTU nominato dal Giudice e, con essa, il relativo calcolo risarcitorio. Infatti il Giudice, in accoglimento totale della domanda risarcitoria, depositava in data odierna sentenza di accoglimento totale, condannando il Ministero della Salute al risarcimento di tutti i danni con decorrenza dall’ avvenuta scoperta dell’epatite C e relativo importo per centinaia di migliaia di euro. Respinte tutte le eccezioni del Ministero resistente. Particolarmente commossa la famiglia del giovane danneggiato alla notizia della sentenza, soprattutto per aver ottenuto giustizia riparativa per tutte le sofferenze patite e patende dal giovane congiunto. Tale decisione, richiamante totalmente gli esiti della CTU, assume particolare rilevanza per essere tra i pochissimi precedenti di riconoscimento anche del danno per patologie sopravvenute e connesse all’infezione da epatite C