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Condofuri, due giovani in balia delle onde salvati da un bagnino

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Mario Favara ha utilizzato il pattino della struttura in cui lavora per trarre in salvo i due malcapitati. Massimo Nucera, titolare della struttura e direttore del sindacato Cna Balneatori: “Le strutture balneari servono anche a questo, ovvero ad essere sempre pronti a garantire la sicurezza in mare, peccato però che le nostre strutture sono viste diversamente da parte delle istituzioni”

Condofuri, due giovani in balia delle onde salvati da un bagnino

Mario Favara ha utilizzato il pattino della struttura in cui lavora per trarre in salvo i due malcapitati. Massimo Nucera, titolare della struttura e direttore del sindacato Cna Balneatori: “Le strutture balneari servono anche a questo, ovvero ad essere sempre pronti a garantire la sicurezza in mare, peccato però che le nostre strutture sono viste diversamente da parte delle istituzioni”

 

 

CONDOFURI – Avventura a lieto fine per due giovanissimi in uscita sul basso Jonio reggino all’altezza del litorale condofurese. Nella giornata di venerdì, infatti, due ragazzi si sono addentrati con un canotto in mare quando ha iniziato a soffiare un forte vento da terra che ha reso notevolmente difficoltoso il rientro a riva. A salvare i due ragazzi, ci ha pensato Mario Favara, bagnino arruolato presso il villaggio turistico, Jammin Village, che ha utilizzato il pattino della struttura per trarre in salvo i due malcapitati. Amaro il commento di Massimo Nucera, titolare della struttura e direttore del sindacato Cna Balneatori. “Le strutture balneari servono anche a questo – ha affermato Massimo Nucera – ovvero ad essere sempre pronti a garantire la sicurezza in mare, peccato però che le nostre strutture sono viste diversamente da parte delle istituzioni; sembriamo quelli che diamo fastidio a tanti, mentre la gente ci applaude in queste occasioni e per la nostra totale disponibilità”.
“Dovremmo metterci tutti in testa – ha proseguito Massimo Nucera – che le nostre strutture balneari sono al servizio della gente e contribuiscono alla tranquillità di bagnanti e vacanzieri che scelgono le acque blu dello jonio per trascorrere un periodo di relax. Non va dimenticato, poi, che i nostri servizi igienici sono presi d’assalto durante la stagione, e noi li manteniamo sempre puliti e forniti di ogni confort, ovviamente il tutto a spese nostre. Questo, però, forse le istituzioni non lo sanno. Proviamo ad immaginare una spiaggia, come quella di Condofuri, senza uno stabilimento balneare. Considerato che la maggior parte dei comuni, così come quello di Condofuri, sono sprovvisti di latrine o bagni pubblici, mi viene da chiedermi dove potrebbero servizi per le immancabili esigenze fisiologiche i bagnanti di turno? Fino ad oggi, ci siamo noi a garantire tranquillità e sicurezza a tutti i vacanzieri”. Domani, di questo passo, chi lo sa?