I problemi e le criticità che caratterizzano i rapporti tra l’amministrazione sanitaria reggina e le imprese del settore, sono stati al centro di un incontro ospitato nella sede dell’Asp provinciale. Alla riunione, che si è svolta in clima di cordiale e fattiva collaborazione, hanno preso parte il neo commissario dell’Azienda sanitaria locale, Giacomino Brancati e una delegazione di Confindustria Reggio Calabria, composta da Valerio Berti e Francesca Cozzupoli, rispettivamente referente della sezione Sanità e direttore dell’Associazione di via del Torrione.
L’incontro è stato giudicato proficuo dai rappresentanti degli Industriali reggini che su questo delicato e importante fronte, hanno avviato un preciso percorso di ascolto e confronto che sta coinvolgendo tutti gli attori interessati, ovvero singole categorie imprenditoriali, parti sociali e istituzioni. “L’obiettivo – ha spiegato Berti – è quello di concertare insieme una strategia unitaria e condivisa che sia in grado di superare la paralisi amministrativa che sta incidendo in maniera pesante sul tessuto economico locale e sulla stessa tenuta occupazionale, in seguito ai gravi ritardi nei pagamenti alle aziende dei debiti pregressi”.
L’Asp di Reggio Calabria, è stato messo in rilievo nel corso dell’incontro, vive in una condizione di vero e proprio paradosso, derivante dall’accumulo di enormi ritardi per quanto concerne i pagamenti delle somme dovute alle imprese e agli operatori di settore, pur a fronte di una consistente disponibilità di soldi nelle proprie casse. Una situazione che, tra le altre cose, ha fatto scattare una procedura di infrazione da parte dell’Unione europea. “Le responsabilità di tutto ciò – ha chiarito Berti – non vanno ricondotte al personale che opera all’interno dell’Asp, quanto all’assenza di procedure chiare e lineari che evitino, ad esempio, l’incredibile viaggio di oltre mille chilometri compiuto da una fattura prima di essere pagata”.
In ordine poi alle due principali preoccupazioni di Confindustria Reggio Calabria, ovvero la mancanza di una struttura amministrativa sanitaria pienamente funzionale e l’esigenza di stabilire un’interlocuzione diretta ed efficace con gli operatori economici del territorio, il commissario Brancati si è detto “disponibile a sostenere il percorso avviato dall’Associazione degli industriali. In tal senso – ha aggiunto – vogliamo dare un segnale chiaro, di concerto con il Dipartimento della Salute, che guardi ad una pronta strutturazione dell’Asp e dei suoi organi attraverso la nomina dei direttori, amministrativo e sanitario. Non vogliamo, tuttavia, compiere passi affrettati ma, al contrario, avviare un’azione complessiva di messa a regime che sia di lungo respiro e che sia inquadrata entro gli ambiti degli atti aziendali e di procedure trasparenti e ordinate”.
L’approccio operativo indicato dal commissario Brancati, “ci conforta – ha evidenziato Berti – poiché va nella giusta direzione di una collaborazione propositiva e costruttiva. Confindustria, in questo senso, metterà a disposizione della struttura commissariale tutto il proprio bagaglio di conoscenze e competenze con riferimento in particolare, alle procedure che riguardano i pagamenti, al funzionamento della tesoreria dell’Asp e, più in generale, ai rapporti con le singole imprese. In questo contesto – ha poi concluso il referente della sezione Sanità di Confindustria Reggio Calabria – il dialogo e il confronto costanti con l’Asp si rivelano decisivi ai fini del superamento di una impasse che grava in modo pesante sul tessuto produttivo e sul circuito economico della provincia reggina. Anche per questo motivo abbiamo voluto invitare il commissario Brancati al convegno che faremo di qui a breve, quale momento di sintesi e proposta sull’intero quadro delle problematiche che investono le imprese che operano nel settore della sanità”.