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Continua il braccio di ferro tra il sindaco Gallo e i partiti di opposizione

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Il partito democratico, partito socialista e partito socialdemocratico di Cassano Jonio: ” le accuse del primo cittadino le rispediamo al mittente”

Continua il braccio di ferro tra il sindaco Gallo e i partiti di opposizione 

Il partito democratico, partito socialista e partito socialdemocratico: ” le accuse del primo cittadino le rispediamo al mittente”

 

 

CASSANO JONIOIl sindaco Gallo, nell’ultima seduta di consiglio comunale oltre a mostrare la migliore ipocrisia di sempre, ha mostrato un forte nervosismo.

Una pericolosa miscela che lo hanno indotto a proferire, senza giustificato motivo, vergognose accuse nei confronti del centrosinistra e di suoi esponenti.

Accuse e volgarità che rimettiamo al mittente e che non prendiamo, assolutamente, in considerazione per non scadere nella rissa e nella maldicenza in cui Gallo vorrebbe trascinarci.

L’ipocrisia è una caratteristica somatica del personaggio; il nervosismo è la conseguenza dell’isolamento in cui l’On. Gallo si è ricacciato.

Isolamento e distacco che cresce sempre di più, che dimostrano chiaramente che Gianluca Gallo, sia come Sindaco che come personaggio politico, non è più nella coscienza dei cassanesi.

I due comitati spontanei sorti: quello relativo alla discarica, a cui rivolgiamo e rinnoviamo  il nostro apprezzamento e il nostro supporto; quello relativo alla strada, a cui rivolgiamo apprezzamento e pieno sostegno; sono la testimonianza emblematica della sfiducia che la città nutre nei confronti del sindaco e degli amministratori.

Per quanto concerne le strade e le frane Gallo, nonostante il ruolo di consigliere regionale e sebbene faccia parte della maggioranza di governo, non ha mosso un dito: nessuna risorsa è arrivata; nessun finanziamento è stato stanziato.

Gli interventi in atto sul nostro territorio, come quello del recupero idrogeologico del rione Sant’ Agostino, sono stati finanziati interamente dal precedente governo di centro sinistra.

Per quanto concerne i problemi relativi alla discarica ed ai rifiuti, il primo cittadino ha mortificato, ingannato e deluso gli agricoltori e quanti lo avevano incontrato. Aveva promesso una risoluzione in cui si sarebbe sancita l’indisponibilità del Comune a far realizzare una quinta buca in contrada Silva: promessa tradita e disattesa.

Gallo, credendo che i cassanesi portino l’orecchino al naso, nasconde un impegno dal lui proposto, sancito e sottoscritto con una delibera della giunta municipale del maggio scorso, con cui si approva un protocollo di intesa da sottoscrivere con il Commissario delegato per l’emergenza ambientale, nel quale, tra l’altro, viene sancita e determinata la disponibilità del Comune a far realizzare una quinta buca in contrada Silva.

Alla ipocrisia, al nervosismo si associa anche la bugia, tutti elementi che fanno capire la vera  natura del personaggio. Ergersi adesso a paladino delle proteste, vuol dire prendere in giro la cittadinanza e tentare vanamente di nascondere le proprie responsabilità su come è stata amministrata la cosa pubblica in questi ultimi sette anni.

La città è stanca e delusa, vive una pericolosa crisi economica che investe tutti, grandi e giovani: le famiglie stentano ad arrivare alla fine del mese; i giovani vedono crescere sempre di più il disagio e la difficoltà per un futuro dignitoso.

Gallo, del resto questi problemi non li può capire considerati i lauti emolumenti che percepisce  (circa 15.000 euro al mese) !

Gallo, che ha insediato un pericoloso e spudorato sistema di potere, incurante della protesta e dell’antipolitica, favorisce la “casta”  facendo assumere in maniera fortemente clientelare suoi amici e lacchè.

Nel frattempo i grandi problemi stagnano: Marina di Sibari ed i Laghi deperiscono; il campo da golf all’Insud non viene realizzato; il centro storico abbandonato e soggetto al più bieco vandalismo; le contrade rurali completamente trascurate; degli strumenti urbanistici nessuna traccia; i servizi socio-assistenziali inesistenti; nessuna politica per lo sviluppo e per l’emancipazione; forte assenza di dibattito e di confronto.

Solo grande e grave delusione!

Solo rifiuti e nient’altro che rifiuti……………..”più monnezza pì tutti” !!!

La “rivoluzione culturale” furbescamente promessa, è divenuta  “la rivoluzione per gli interessi della casta”.

 

Cassano Allo Ionio, 10 settembre 2011.

                                                                                   Partito Democratico

                                                                                   Partito Socialista Italiano

                                                                                   Partito Socialista Democratico Italiano