A Lamezia Terme il Centro Sport Karate ha presentato i progetti La Regione ti difende e Judo anchio
Corsi gratuiti di arti marziali per donne e disabili
A Lamezia Terme il Centro Sport Karate ha presentato i progetti La Regione ti difende e Judo anchio
REGGIO CALABRIA Si è svolta allauditorium del liceo Tommaso Campanella di Lamezia Terme, la presentazione dei progetti La Regione ti difende: difesa personale, prevenzione e sicurezza per le donne e Judo anchio: arti marziali adattate per diversamente abili. Il programma prevede una serie di incontri gratuiti per aiutare i diversamente abili ed il pubblico femminile a potenziare il proprio livello percettivo, a conoscere ed a prevenire le situazioni di pericolo ed acquisire maggiore sicurezza in se stessi. I progetti sono organizzati dallassociazione sportiva dilettantistica Centro Sport Karate Lamezia Terme del maestro Mario Amendola, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio e la Commissione Pari Opportunità della Regione Calabria, le Forze dellOrdine del Comune di Lamezia Terme, la Commissione Tecnica Nazionale M. G. A. (Metodo globale autodifesa), il Coni e la FiJlkam (Federazione italiana judo, lotta, karate ed arti marziali). Alla presentazione erano presenti, oltre al presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, il presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Francesco Talarico, il presidente del Comitato Provinciale del Coni di Catanzaro, Antonio Sgromo, ed il maestro Enzo Failla della Commissione nazionale del metodo globale autodifesa. Mi complimento ha dichiarato il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò con il Centro Sport Karate di Lamezia, per questo progetto di grande valenza sociale concepito in periodo storico critico dove gli atti di violenza sono allordine del giorno. Queste importanti cognizioni di autodifesa permetteranno a tante donne di mettersi nelle condizioni di difendersi dai soggetti violenti e la presenza degli psicologi, che seguiranno i corsi, garantisce una preparazione mentale ideale per superare con sangue freddo quei blocchi emotivi che spesso si manifestano nelle situazioni di pericolo, permettendo così di mettere in pratica le nozioni apprese. Ancora una volta ha continuato Praticò mi ritrovo a ringraziare il presidente del Consiglio Regionale, Francesco Talarico, il quale, come ha spesso fatto dallinizio del suo mandato, sta dimostrando unattenzione particolare verso il mondo dello sport. È importante laver scelto una scuola per presentare e discutere un tema delicato come questo relativo alla violenza perché è proprio attraverso listruzione scolastica che deve passare leducazione morale al rispetto verso il prossimo. In Calabria, il mondo dello Sport e quello della Scuola, grazie anche al nostro contributo, stanno saldando sempre più un rapporto che ha come obiettivo principale la sana crescita fisica ed etica dei giovani perché i ragazzi che crescono praticando attività sportiva risultano migliori in quanto nello sport vige la meritocrazia. Lo scorso anno ha aggiunto il presidente la nostra regione ha conseguito, in materia politico-sportiva, due prestigiosi risultati che contribuiranno decisamente a migliorare la qualità sociale del nostro territorio: laver finalmente ottenuto (dopo 26 anni) la Legge regionale dello Sport e, finalmente, una sede per la Scuola dello Sport della Calabria, organo del Coni di vitale importanza per la ricerca, la formazione e leducazione sportiva sul territorio. Adesso la sinergia tra mondo sportivo ed istituzionale deve, sempre più, intensificarsi ed il prossimo obiettivo sarà quello di risolvere un altro grave problema che attanaglia ed ostacola lattività sportiva calabrese: la carenza e linadeguatezza degli impianti sportivi. Le poche e poco sicure strutture sportive presenti sul nostro territorio rendono lattività sportiva un lusso per quei pochi che possono permettersi di frequentare impianti privati. Lo sport è di tutti ha concluso Mimmo Praticò ed è di vitale importanza perché aiuta tutti, indistintamente, a vivere meglio. Pertanto, i soggetti politici e sportivi devono unirsi e collaborare in sinergia per permettere, così, alla Calabria di crescere socialmente.