Cosenza, 25 aprile la festa dell’Italia libera

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Oggi ricorre l’80° Anniversario della Liberazione dell’intero territorio nazionale dall’occupazione delle forze dell’Asse, quale risultato del corale impegno di molti appartenenti alle Forze Armate italiane alla Resistenza ed alla guerra di Liberazione, eventi che hanno portato, in Italia, alla fine della seconda guerra mondiale e del dominio nazifascista, confermando, sotto un’unica bandiera, la ritrovata unità nazionale. 

Questa giornata, fu scelta in ricordo del 25 aprile 1945, giorno in cui fu emanato, dal Comitato Nazionale di Liberazione Alta Italia, l’ordine di insurrezione generale in tutti i territori dello Stato occupati dai regimi fascisti e assurse a simbolo della lotta contro la tirannia affermando, al contempo, la grande volontà di ricostruzione materiale e sociale, cui contribuirono sinergicamente tutte le Istituzioni del Paese. 

Questa mattina, anche a Cosenza, in piazza della Vittoria, si è svolta, seppure nella sobrietà che la circostanza della scomparsa del Sommo Pontefice Francesco impone così come deciso nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri dello scorso 22 aprile,  la cerimonia militare al cospetto delle più alte autorità militari e civili cittadine e dei rappresentanti di tutte le associazioni militari e combattentistiche d’arma oltre a una folta rappresentanza degli istituti scolastici della città. 

Presenti il Prefetto, massima Autorità e rappresentante del Governo, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri,  quale responsabile del Presidio Militare, il  Questore, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante del 1° Reggimento Bersaglieri, , nonché tutti i rappresentanti provinciali delle altre Forze Armate, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Penitenziaria e delle polizie locali, della Croce Rossa Italiana. 

Hanno partecipato  alla  cerimonia le Autorità della provincia.

La cerimonia è iniziata con lo schieramento di una formazione interforze, in armi, composta da militari di tutte le Forze Armate – Esercito con i Bersaglieri del 1^ Reggimento, Marina Militare con la Capitaneria di Porto di Corigliano-Rossano, Aeronautica Militare con il distaccamento di Montescuro e i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza –  della Polizia di Stato e dei Corpi Civili dello Stato, della Polizia Penitenziaria, insieme ad unità dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa Italiana e del Corpo Volontarie. Corale la partecipazione delle Associazioni combattentistiche d’Arma con i loro vessilli nonchè del Comune e della Provincia di Cosenza con i rispettivi Gonfaloni.

Il Prefetto Padovano accompagnata dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, rappresentante delle Forze Armate, ha dapprima passato in rassegna i reparti in armi e quindi presenziato alla tradizionale cerimonia dell’alzabandiera, scandita dalle note dell’”Inno di Mameli”.

Al termine della lettura solenne del messaggio del Ministro della Difesa, è stata deposta una corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti, doveroso e riconoscente omaggio alla memoria di quanti, militari e civili, hanno sacrificato la propria vita e i propri affetti per la riconquista di ogni forma di libertà, sociale, etica e politica e per l’affermazione dello stato di diritto della Repubblica Italiana e della sua Costituzione.