Cosenza, Padre Fedele Bisceglia una vita dedicata agli ultimi. Purtroppo le sue condizioni di salute non sono buone. L’allarme lanciato dalla sua storica collaboratrice Teresa Boero : “Il Monaco fa fatica a respirare, aiutatemi!»

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Una storia di fede, solidarietà e dolore si sta consumando in queste ore attorno alla figura di Padre Fedele Bisceglia, il monaco cosentino noto per una vita dedicata agli ultimi.
Un  uomo dal cuore grande, incapace di restare indifferente alla sofferenza altrui.

Giorno 26 aprile una chiamata disperata ha scosso chiunque conosca la sua storia. Teresa Boero, la collaboratrice che da anni lo assiste come una figlia premurosa, ha lanciato un grido d’aiuto:
«Il Monaco fa fatica a respirare, aiutami!».
Senza perdere tempo, un volontario amico si precipita nella prima farmacia utile. Racconta, implora, spiega. E in via del tutto eccezionale — grazie al buon cuore di chi, ancora, riconosce in Padre Fedele una vita spesa per gli altri — riesce ad ottenere una bombola d’ossigeno.
Con il fiato sospeso, raggiunge il Monaco: la saturazione risale, l’angoscia si attenua. Per un momento sembra che il peggio sia passato.