“La non invidiabile ribalta raggiunta in questi giorni dall’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, deve interrogare con urgenza le coscienze di quanti rivestono ruoli di responsabilità in Calabria, a cominciare da noi consiglieri regionali, membri di quell’assemblea che dovrebbe rappresentare l’espressione primaria delle istituzioni democratiche”. Così il consigliere Bevacqua, in relazione alle plurime criticità emerse a seguito delle ispezioni effettuare dai Nas su disposizione della Procura della Repubblica.
“Appare chiaro – continua Bevacqua – che il capoluogo bruzio non può ulteriormente usufruire di un edificio risalente al 1939, continuamente soggetto a rattoppi, di per sé non risolutivi, e privo delle più elementari garanzie anche rispetto a quel rischio sismico che vede la Calabria in vetta alla classifica delle regioni maggiormente passibili di evento tellurici.
“Il presidente Oliverio – prosegue Bevacqua – ha, da tempo, reso nota l’individuazione del sito del nuovo ospedale, nonché la disponibilità delle risorse necessarie. Ora è tempo di passare dagli annunci ai fatti. È assolutamente necessario aprire un tavolo di confronto con il Comune di Cosenza, al fine di appianare divergenze e incomprensioni e addivenire rapidamente a una soluzione condivisa”.
“Quanto al management attuale dell’AO – conclude Bevacqua – manifesto tutta la mia comprensione e solidarietà per le difficoltà in cui è costretto a operare e registro i progressi innegabili degli ultimi tempi, quali l’apertura, dopo 18 anni, della palazzina del Mariano Santo, il potenziamento di molti reparti, la scelta di stimati primari e l’installazione della Pet. Non è scaricando su chi si dà da fare che si risolvono i problemi: la politica ha il dovere di decidere e di farlo presto”.