Crotone, applausi studenti scuole medie a Totò Riina
Dic 15, 2017 - redazione
FILE - In this Jan. 16, 1996 file photo, Mafia ''boss of bosses'' Salvatore ''Toto'' Riina, center, enters handcuffed into Bologna's bunker-courtroom, escorted by Carabinieri, Italian paramiliary police, in Bologna, Italy. Italian media is reporting that Mafia boss of bosses Salvatore Toto Riina has died while serving multiple life sentences. He was 87. The justice ministry on Thursday, Nov. 16, 2017, had allowed his family a bedside visit at a hospital Parma shortly before his death. He had been placed in a medically induced coma after his health deteriorated following two recent surgeries. (ANSA/AP Photo/Gianni Schicchi, File) [CopyrightNotice: AP1996]
“Mi lascia sgomento la notizia riportata da CrotoneNews secondo cui un gruppo di studenti delle scuole medie del Crotonese, al termine di uno spettacolo a loro riservato al Teatro Apollo, avrebbero inneggiato, con applausi e urla di incitamento a Totò Riina e quindi alla criminalità organizzata”. E’ quanto asserisce il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta Arturo Bova che aggiunge: “È un fatto di una estrema gravità, che la dice lunga su quanto sia necessario insistere nel lavoro di diffusione della cultura della legalità. Le scuole calabresi, in questo percorso, sono seriamente impegnate e svolgono un grande lavoro. Gli insegnanti della nostra regione, in alcuni casi anche con coraggio, si spendono quotidianamente affinché la conoscenza di uno dei più grandi mali della nostra società possa far crescere i nostri giovani nel rispetto della legalità e come principali antagonisti alla ‘ndrangheta.
Per questo motivo, non temo che il gesto di pochi ignoranti possa inficiare o rendere vano quanto quotidianamente viene fatto nelle scuole, ma allo stesso modo, credo che questo gesto debba farci rendere conto che è necessario raddoppiare gli sforzi, magari triplicarli”. Finisce Bova: “Nel tempo, ho registrato una grande disponibilità dell’Ufficio scolastico regionale ad accogliere progetti di sensibilizzazione in collaborazione con la Commissione che presiedo e quindi con il Consiglio regionale: amplieremo gli interventi, rafforzeremo la presenza e l’informazione sulla ‘ndrangheta nelle scuole calabresi. É un obbligo morale che abbiamo nei confronti della Calabria del presente e del futuro”.