CROTONE – Si è insediato il nuovo procuratore della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia, che ha prestato giuramento davanti al presidente del Tribunale facente funzione Abigail Mellace e al sostituto procuratore Lusiana Di Vittorio che ha diretto la Procura nel periodo di vacatio. Era presente il procuratore generale di Catanzaro Raffaele Mazzotta cui Capoccia è subentrato. “Io fino ad ora ho fatto il pubblico ministero, l’ho fatto per 25 anni. Di Procuratore so di non sapere – ha spiegato Capoccia nel suo saluto – ma ho imparato in questi anni che insieme si vince; il mio compiuto sarà discreto, riservato. Voglio mettere tutto il personale della Procura, ad iniziare dai sostituti, nelle condizioni di fare bene”. Giuseppe Capoccia 54 anni, ha iniziato la sua carriera presso la Procura-Pretura di Brindisi dove è rimasto dal ‘90 al ‘93. Poi ha preso servizio a Lecce, sua città natale e nel ‘97 ha fatto parte del pool di magistrati della Direzione distrettuale antimafia. Nel capoluogo salentino è rimasto fino al 2003 quando si è trasferito a Roma per lavorare presso l’ufficio legislativo della Giustizia. Dal 2005 al 2009 è stato direttore dell’Ufficio studi per le relazioni internazionali dell’Amministrazione Penitenziaria. Dal 2009 al 2010 è stato vice capo dell’ufficio legislativo del ministro della Gioventù. Dall’aprile del 2010 era sostituto procuratore a Lecce. Alla cerimonia di insediamento erano presenti il prefetto di Crotone, Vincenzo De Vivo, il sindaco Peppino Vallone, le autorità militari della provincia, i rappresentanti del foro di Crotone.
Gli auguri di Arturo Bova
“Porgo gli auguri di buon lavoro al neo procuratore della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia. Per la riconosciuta professionalità nonchè per la significativa esperienza in territori altrettanto difficili, sono certo che egli saprà dare le giuste risposte in Calabria alla domanda di giustizia e legalità, nel solco dei successi già ottenuti in questi ultimi anni”.
A dichiararlo è il nuovo presidente della Commissione consiliare contro la ‘ndrangheta in Calabria Arturo Bova, eletto ieri dal Consiglio regionale.
“La nostra regione ha bisogno di rafforzare il percorso di legalità intrapreso grazie all’infaticabile impegno della Magistratura e delle Forze dell’Ordine che in questi anni sono riusciti a conseguire importanti risultati. Occorre dare fiducia a quella Calabria che non si rassegna e che quotidianamente combatte l’illegalità con il lavoro, la serietà ed il coraggio. Solo grazie alla condivisione d’intenti, alla sinergia istituzionale ed al coinvolgimento delle associazioni attive sul territorio, si potranno compiere significativi passi in avanti nel contrasto alla criminalità organizzata. In questa direzione – conclude il presidente Arturo Bova – è necessario dare fiducia a tutte le istituzioni protagoniste del rilancio di una regione che coltiva grandi speranze di crescita e possiede importanti potenzialità di sviluppo”.