di Nelly Dogali
Nell’era in cui la tecnologia fa parte delle nostre vite già dall’infanzia, riuscire ad avvicinare i più piccoli ad attività manuali e legate alla natura è diventata una sfida. Sfida che i venti giovani volontari del Servizio Civile di Taurianova hanno accolto con entusiasmo e che hanno trasformato in “Dal seme alla pianta”: l’idea dell’attività, che si inserisce nel più grande progetto “Nuovi Orizzonti Solidali 2”, è quella di creare un percorso per riscoprire insieme attività semplici ma fondamentali, come ritrovare il contatto diretto con la terra, recuperare quella manualità che sempre più si è persa e far riaffiorare quelle percezioni sensoriali oggi poco allenate. Le attività del progetto si svolgono nell’Officina della Solidarietà, centro nevralgico e punto di riferimento per le attività di aggregazione, sensibilizzazione e accoglienza, che anche in questa occasione diventa sede di un progetto importante che guida fin dall’infanzia nella scoperta di ciò che è più semplice, ciò che sta alla base di tutto.
Per i più piccoli, infatti, coltivare un orto diventa un’esperienza molto divertente ma anche di incredibile significato, per riallacciare i contatti tra società urbana e rurale. Scoprire il mondo della natura si lega a molti aspetti, come all’importanza di una sana alimentazione, di cui i bambini diventano sempre più consapevoli, perché la terra “dà cibo che è nutrimento per l’integrità della persona da un punto di vista fisico, emotivo e cognitivo”. Il progetto si compone di due fasi: la prima più teorica che prevede uno studio sul concetto della biodiversità attraverso esempi concreti e letture animate di racconti, per procedere poi con una fase di semina utilizzando vasetti biodegradabili. Nella seconda fase, i bambini potranno osservare la crescita delle piante, per la maggior parte stagionali, e conoscerne nel dettaglio le caratteristiche.
L’assessore al welfare e alla coesione sociale Raffaella Ferraro spiega: “La riscoperta della natura è un’importante attività per i bambini, porta ad una nuova consapevolezza del processo di crescita delle piantine e così della natura in un senso più ampio. Un’attività che, svolta in gruppo,diventa un’esperienza di crescita divertente ed educativa”. È, infatti, finalità del progetto quella di scoprire il tempo biologico e la stagionalità dei prodotti che, abituati alla grande distribuzione di frutta e ortaggi in tutti i periodi dell’anno, hanno dimenticato anche gli adulti.