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Dama bianca, nel mirino i viaggi in America Latina

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Forse interrogata anche su Lavitola e viaggio a Panama con Berlusconi

Dama bianca, nel mirino i viaggi in America Latina

Forse interrogata anche su Lavitola e viaggio a Panama con Berlusconi

 

 

(ANSA) Un trasporto di droga finanziato e organizzato da broker del narcotraffico, destinato ad alimentare le piazze di spaccio, a Napoli e a Roma, gestito da diverse organizzazioni malavitose. E’ questo lo scenario ipotizzato dagli investigatori che indagano sull’arresto di Federica Gagliardi, bloccata ieri all’aeroporto di Fiumicino, che nascondeva nel trolley e nello zainetto 24 chili di cocaina. La “Dama Bianca” proveniva da Caracas, e come abbia fatto il bagaglio a mano a superare i controlli dello scalo venezuelano rappresenta uno dei tanti interrogativi che gli inquirenti stanno tentando di dipanare. Ma è l’intera vicenda a presentare aspetti assai anomali se confrontata con le complesse tecniche escogitate dai trafficanti di stupefacenti venute alla luce in centinaia di inchieste, a cominciare dal quantitativo ingentissimo di droga rinvenuto, trasportato tra l’altro senza le consuete precauzioni adottate dai corrieri. Le possibilità che venisse intercettata ai controlli di frontiera erano infatti elevatissime e solo una persona convinta di godere di coperture o sicura di apparire assolutamente insospettabile – ritengono gli inquirenti – avrebbe potuto accollarsi un incarico simile. Gli inquirenti prendono così in considerazione l’ipotesi che la donna contasse sul fatto che, avendo fatto parte in passato dello staff che nel 2010 accompagnò l’allora premier Berlusconi al G8 in Canada e in visite ufficiali a Panama e in Brasile, fosse ridotto al minimo il rischio di essere individuata allo scalo.

L’attenzione degli investigatori è concentrata su altri eventuali viaggi che la Gagliardi ha fatto in America Latina. Non si esclude che già altre volte abbia svolto il ruolo di corriere, e ciò anche sulla base di una considerazione di carattere logico: una organizzazione di narcos non affiderebbe un quantitativo così considerevole di droga, dal valore di sette-otto milioni di euro, a una persona ritenuta poco affidabile o comunque non ”collaudata”. La Dama Bianca nel 2010 si recò, sempre nello staff che accompagnava Berlusconi, a Panama e in Brasile. Si tratta di viaggi già al centro dell’attenzione della procura di Napoli, in particolare per le vicende che hanno coinvolto l’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola e il presidente di Panama Ricardo Martinelli in relazioni a tangenti e appalti. Non si esclude che i titolari di questo filone di inchiesta, i pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock, possano decidere nei prossimi giorni di interrogare pertanto la Dama Bianca nel tentativo di raccogliere ulteriori elementi sul presunto giro di affari illeciti.