“Diffusione della cultura della Legalità e promozione del Merito” Luiss di Roma: il “Piria” di Rosarno in pole position

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“Diffusione della cultura della Legalità e promozione del Merito” Luiss di Roma: il Piria di Rosarno in pole position
Il Piria di Rosarno si attesta, sul piano nazionale, fra le scuole che hanno superato la selezione del concorso – progetto, “Diffusione della cultura della Legalità e promozione del Merito”, nato da un’idea dell’ex ministro Paola Severino, promosso dall’università Luiss Guido Carli di Roma tramite un Protocollo d’intesa con il Ministero della Giustizia e il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Gli studenti della 5D e della 4A del Liceo Scientifico Raffaele Piria di Rosarno, guidato dal dirigente scolastico professoressa Mariarosaria Russo, nei giorni scorsi, si sono interfacciati con i tutor e i referenti dell’ateneo della capitale, Maria Teresa Braile, Giuseppe Pace, Kartika Bernazzi, Claudia Dell’Uomo, Brunella Longo, Erica Ragone, Francesco Boiano e Francesco Mianulli, per attivare momenti laboratoriali e incontri interattivi, durante i quali, i giovani coinvolti, coordinati dalla professoressa Eleonora Contartese, sono riusciti ad elaborare attività in modo creativo e costruttivo. Il tema centrale del confronto e del dibattito, di enorme rilevanza sociale, è stato il contrasto alle mafie, con un focus particolare sulla necessità di sviluppare una solida cultura della legalità che si opponga alla criminalità organizzata e ai devastanti effetti che essa provoca sulle istituzioni e sulla vita quotidiana dei cittadini. In un contesto in cui le mafie continuano a minacciare il tessuto sociale ed economico del nostro Paese, è fondamentale promuovere una consapevolezza diffusa dei danni irreparabili che la criminalità organizzata arreca e delle responsabilità di ciascuno nel contrastarla. I referenti della LUISS hanno assunto il ruolo di ambasciatori dei valori della legalità e del merito, impegnandosi a condividere le proprie conoscenze e le esperienze acquisite nel loro percorso accademico e professionale con i colleghi medmei più giovani. Attraverso questo scambio, hanno creato uno spazio di apprendimento reciproco, nel quale le studentesse e gli studenti non solo hanno potuto acquisire contenuti educativi, ma anche sviluppare un senso di appartenenza a un network di valori condivisi, che supera la mera acquisizione di nozioni teoriche. L’obiettivo, infatti, non è stato solo quello di trasmettere informazioni, ma di costruire una cultura viva e dinamica che renda ciascun giovane protagonista attivo nel cambiamento sociale.
I meeting, iniziati con un primo incontro online, hanno poi proseguito con due incontri in presenza al Piria, dove gli studenti hanno avuto modo di approfondire i temi trattati in modo diretto e partecipativo. Durante queste sessioni, essi hanno deciso di cimentarsi nella realizzazione di un video, da Radio AUT e dalla storia delle vittime di mafia Impastato e Valarioti, figure simbolo della lotta contro la criminalità, riflettendo sull’impatto delle mafie sulla società e, al contempo, esprimendo il loro impegno per un cambiamento reale. Il concorso, giunto alla VIII edizione, offre la possibilità di fruire di borse di studio presso la LUISS a partire dall’anno accademico 2025/2026, della Summer School, come già avvenuto in passato quando il Piria è stato premiato dall’ex ministro della giustizia Paola Severino, gia’ Ministro della Giustizia,nell’aula magna della LUISS, per il progetto “L’olio della legalità” intitolato al giudice Livatino. La preside Russo ,nel ringraziare il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo,Giovanni Melillo,il Presidente dell’Anac,Giuseppe Busia, partner del progetto ,ha voluto evidenziare, dunque,che il progetto non si limita ad educare i partecipanti alla legalità, ma si propone di innescare un cambiamento culturale profondo, che ponga al centro i valori della trasparenza, dell’etica e dell’integrità e delle scelte responsabili, come pilastri fondamentali per la costruzione di una cittadinanza attiva e di un impegno civico responsabile. In questo contesto, ogni giovane è chiamato a farsi carico non solo della propria crescita individuale, ma anche della responsabilità collettiva di contribuire a una società più giusta e libera dalla corruzione e dall’influenza delle mafie.”