Dramma gasolio, i benzinai non ci stanno. È ora di finirla, la misura è colma


È ora di finirla di continuare a dire che l’aumento di benzina e gasolio dipenda dai gestori delle stazioni di servizio.

È una sacrosanta bugia e una gratuita diffamazione di tutta la nostra categoria.

Il gestore, continuo a ribadire da sempre e in particolare in questi giorno, applica il prezzo dei carburanti rivenduti consigliato (imposto) dalle compagnie petrolifere di riferimento.

I margini del gestore di carburanti non sono in percentuale ma sono fissi a prescindere del prezzo dei carburanti.

Il gestore margina poco meno di 3 centesimi di euro per litro di carburante venduto.

Il gestore a seguito di accordi economici nazionali siglati tra le associazioni di categoria dei benzinai e le compagnie petrolifere non hanno alcuna discrezionalità nei prezzi dei carburanti.

Queste informazioni false e tendenziose, diffuse su tutti i mezzi di comunicazione e su tutti i social, non fanno altro che mettere in pericolo l’incolumità personale del gestore, dei propri collaboratori e delle proprie famiglie.

È grave, anzi gravissimo, che il Ministro Cingolani asserisca, senza alcun dato di fatto, che gli aumenti dei carburanti sono ingiustificati, frutto di truffe e speculazioni.

Fino a prova contraria, da Ministro della Repubblica Italiana, ha tutti gli strumenti per determinare chi ha truffato e speculato.

Quindi, a fronte del proprio ruolo, prima pensi ad accertare le responsabilità, ove effettivamente ci siano e, poi esterni le conclusioni.

Spieghi invece agli italiani che fine faranno le decine di miliardi di euro incassati in più sugli aumenti dei carburanti.

Forse servono a pagare le armi che invieremo in Ucraina?

Forse è proprio lui e il governo dalla parte dei truffatori e speculatori che hanno impoverito e annullato il potete di acquisto delle famiglie italiane?

Forse oltre alla dannata guerra che condanniamo con tutte le forze stiamo pagando una transizione ecologica senza né capo né piedi e portata avanti a vista dal Governo?

In ogni caso oltre che inviare nota di protesta al Governo nei confronti del Ministro Cingolati chiederemo le dovute spiegazioni e smentite pubbliche.

La misura è colma!!

Ho deciso, pertanto, nel mio ruolo di Coordinatore Nazionale di As.Nali Energia e, in tal senso ho dato mandato e delega al nostro ufficio legale di presentare nelle Procure della Repubblica su tutto il territorio nazionale denunce a piena tutela dei gestori carburanti.

Presenteremo note ufficiali in tutte le Prefetture Italiane per chiedere maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei gestori.

I gestori restano presidio di legalità e di servizio svolgendo per i cittadini un ruolo chiaro, trasparente come già ampiamente dimostrato durante la pandemia.

Il Coordinatore Nazionale As.Nali Energia

Ferruccio Schiavello.