BURLESQUE di Don Salazzar
•All’interno della news il decreto integrale approvato dal consiglio dei ministri
E’ una semplice manovra da due soldi…
BURLESQUE di Don Salazzar
REGGIO CALABRIA – Dopo la manovra, Berlusconi: “Il mio cuore gronda sangue”. Gli Italiani: “A noi no perché già siamo stati salassati meno di un mese fa”.
Dopo la notizia che al premier cola sangue copioso dal cuore, una sterminata fila di fedeli si è formata davanti alla villa di Arcore per assistere al taumaturgico evento. Bondi: “Visto che non aveva torto quando si proclamava l’Unto dal Signore?”. Alfano: “Santo subito”. Apicella: “Canto subito”. Minetti: “Datemi un fazzoletto, sarò la sua Veronica”. Veronica Ilario: “Jetta ‘u sangu, porcu!…”.
Tremonti: “Abbiamo dovuto mettere le mani nelle tasche degli Italiani”. Gli Italiani: “A saperlo avremmo posizionato in tasca le tagliole…”.
Di Pietro: “Vorrei scrivere su tutti i muri del Paese che la manovra è iniqua, ma non so se iniqua si scrive con la c o con la q…”.
Il leader della Lega ammette “Ho salvato le pensioni… ma non i pensionati: cazzo, in fondo sono un Bossi non un Boss”.
Tremonti: “La manovra sarà oliata in Parlamento”. Gli Italiani: “Con olio di vasellina..”.
Si lamentano gli statali: “Ci hanno tolto la tredicesima…”. Tremonti: “Solo se non sarete produttivi”. Gli statali: “Appunto…”.
Abrogate quattro festività civili. Gli Italiani: “Per recuperare, vuol dire che in quei giorni, al lavoro, ci comporteremo da perfetti incivili, mettendo in atto tutta la maleducazione di cui siamo capaci”.
I Comuni inferiori ai mille abitanti saranno accorpati. Per effetto di ciò, centinaia di sindaci e assessori saranno accoppati.
Ancora una volta i ricchi l’hanno fatta franca: “Siamo nababbi, mica… babbi”.
La scure dei tagli si è abbattuta completamente sul ceto medio basso. “Ceto?… Aceto, piuttosto”.
Dopo il provvedimento del Governo la Borsa tira un sospiro di sollievo. Gli Italiani tirano l’ultimo respiro.
Amen.
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