Emergenza neve, Filt-Cgil, Ugl, Snala, e Sada scrivono alle Prefetture della Calabria
Dic 30, 2014 - redazione
Nell’augurarVi “Buona fine e Buon principio d’anno”, cogliamo l’occasione per sottolineare il perpetrarsi di piani neve e invernali, a parere di chi scrive, del tutto inadeguati.
Stiamo insistendo molto con la dirigenza Anas affinché i piani presentati possano essere migliorati e dunque adeguati alle necessità annunciate dal meteo.
Ricordiamo che tali piani difettano in alcuni tratti per personale insufficiente, mezzi scarsi e inadeguati.
A nostro avviso serve una razionalizzazione ed un riequilibrio delle risorse e dei mezzi sull’intero territorio Calabrese e sull’A3 per consentire nel quotidiano ordinario gli interventi, ove richiesti, nei tempi dovuti e nel rispetto della normativa vigente.
In particolare vogliamo portare alcuni esempi che dimostrano l’inadeguatezza del piano invernale per la viabilità della Calabria ed il piano neve per l’A3, recentemente avviati dall’Anas in modo unilaterale.
Compartimento per la Viabilità della Regione Calabria:
• SS.283 delle “Terme Luigiane”, percorso alternativo della SA-RC, non è previsto servizio di spargitura sale fuori orario di lavoro;
• SS.182 delle “Serre Calabre”, non è previsto spargitura sale fuori orario di lavoro. da considerare che attraversa due grossi centri abitati con ospedali, Serra San Bruno e Chiaravalle;
• SS. 682 ” Jonio-Tirreno” non è prevista spargitura di sale fuori orario di lavoro;
• SS. della Sila Catanzarese non è prevista spargitura sale fuori orario di lavoro;
• da sottolineare il rischio di pericolo a cui sono sottoposti i pendolari che devono raggiungere i posti di lavoro con autobus in partenza alle prime ore del mattino, con il rischio di incontrare ghiaccio sul piano viabile. Dal primo di gennaio il personale tornerà alle 28 ore settimanali (part-time), con ulteriore sofferenza dei servizi. Si ravvede inoltre che lo stesso piano invernale risulti inadeguato (per numero di personale, ubicazione e qualifiche) poiché non garantisce le condizioni minime di sicurezza previste dal documento di valutazione dei rischi e dalla normativa vigente. Facciamo presente ancora in merito alla citata reperibilità del personale, applicabile solo in caso di allerta meteo, la stessa risulta essere di difficile attuazione e pertanto inefficace, considerata la troppa distanza del personale dal posto di lavoro.
Autostrada Salerno Reggio Calabria:
• I provvedimenti adottati con il piano neve risultano insufficienti, tenuto conto, che l’Anas ha attuato una serie di spostamenti di personale (part-time ora temporaneamente full-time) da aree già ridotte e penalizzate senza alcun evidente criterio disattendendo in generale le norme sulla sicurezza dei lavoratori (DVR) e del DPR 1126/81 che regola le attività riferite al servizio di emergenza e sorveglianza in essere sull’intera arteria con turnazioni h 24;
• Il tratto compreso tra Falerna e Reggio Calabria risulta essere in particolare sofferenza: sono presenti, infatti, punti non ammodernati e di difficile gestione. Le tre aree previste sono state ridotte a due per un periodo dichiarato di breve durata e mai ricostituite, ciò comporta problemi di sicurezza e difficoltà negli interventi per l’aumento notevole del percorso di competenza di ciascuna area e per il ridotto numero di personale, tra l’altro non adeguatamente formato ed attrezzato;
• La Sezione di Reggio Calabria risulta essere dotata al momento, di mezzi spargisale/spazzaneve obsoleti e non sufficienti. Una forte attività meteo, potrebbe comportare il blocco del tratto autostradale con eventuali rischi per la sicurezza degli automobilisti e degli stessi lavoratori, infatti i tratti di autostrada ammodernati presentano una superfice maggiore da monitorare costituita da tappeto drenante che richiede maggiore attenzione e tempestività negli interventi di prevenzione.
Le scriventi OO.SS. ritengono possibile ricondurre queste attività ad un evento ordinario ribadendo quanto già affermato in tutte le sedi di confronto con l’Anas, mediante il passaggio definitivo dei part-time a full-time, un’efficace formazione e un’adeguata qualifica per tutte le attività previste e una riorganizzazione del personale. Solo nel caso di eventi eccezionali e non programmabili si potrebbe assumere personale a carattere stagionale occupato a livello territoriale nel rispetto assoluto delle norme vigenti e sulla sicurezza, come del resto già in uso in altri Compartimenti.
Chiediamo con questa nostra nota ai Signori Prefetti delle province calabresi di prevedere e realizzare un incontro tra le parti che porti nel più breve tempo possibile una soluzione ai gravi problemi sopra esposti.
Cordiali SalutiFILT-CGIL Calabria (Francesco Fazzolari)
UGL (Vincenzo Verbicaro)
SNALA (Antonio Guido)
SADA (Tonino Simonelli)